a cura di Roberto Dupplicato -
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TACKLE DURO – Gli avversari – Il derby dei media su Lautaro che accusa Inzaghi
il bomber dell'Inter è Marcus Thuram e Lautaro li deve fare da gregario. Questo è più o meno quello che viene fuori dalla clamorosa intervista che Lautaro ha rilasciato al Corriere della Sera nella quale spiega che se segna poco con l'Inter la colpa è di chi lo fa giocare lontano dalla porta, cioè di Simone Inzaghi. Ovviamente nessuno fa notare questo doppio dato singolare sulla stampa italiana perché oggi l'Inter è la società più forte, più italiana, e nessuno nel mondo mediatico italiano si sognerebbe di fare arrabbiare i dirigenti nerazzurri, esattamente come succedeva alla Juve dei nove Scudetti, con qualche polemica arbitrale in più che riguardava i bianconeri, questo va sempre detto.
Sia chiaro, Marotta non fa niente di strano
E più o meno si comporta come quando era alla Juventus nel decennio in cui mancavano Moratti e Berlusconi e la Juve era diventata centrale: oggi la squadra che nessuno mediaticamente vuole fare arrabbiare si chiama Inter. Fatto sta che oggi questo è un toro seduto che non segna ottobre, un'altra stagione, nel senso che era autunno ... Poi lo abbiamo visto triste con Lipsia, triste in campionato ma felice con l'Argentina, felicissimo a far gol in sforbiciata e con una media che all'Inter, ormai, si sognano: due partite, due gol.
Ma lui, esattamente come Vlahović sul quale però si è fatto polemica, ha detto che si segna poco è colpa della sua collocazione tattica, cioè di Inzaghi. "In questi mesi sto giocando più lontano dall’area". Anche la posizione di Thuram è cambiata di conseguenza, gli chiedono, e lui non può che ammettere. "Sì, Marcus sta più centrale e più avanzato". Dopo la vittoria col Como Inzaghi ha messo mediaticamente sale sulle ferite dicendo che la Vittoria non gli fa pesare il fatto che Lautaro non segni, ma poi dice letteralmente "è un problema per lui". Fatti tuoi, Torito.
È sempre dalle colonne del Corriere della Sera, il giornale più importante d'Italia, Lautaro Martínez ha anche mandato un'altra frecciata al suo compagno di reparto, quel Marcus Thuram che grazie a lui sta facendo cose che prima non aveva mai fatto e che oggi, addirittura, si permette di dire al compagno di sorridere un po' di più... Vannacci parlerebbe del mondo al contrario. Ma tanto quando all'Inter le cose vanno male, non si possono dire perché la società più forte d'Italia e nessuno vuole farla arrabbiare.
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