Ad inizio giugno, subito dopo la firma sul contratto, Massimiliano Allegri ed Igli Tare hanno iniziato a ragionare e poi a lavorare sul Milan che volevano. L'idea originaria era quella di un Milan schierato con il 4-3-3. Si trattava di un'idea forte che, con l'andare delle settimane, ha perso vigore, a beneficio di una strutturazione tattica differente, basata sulla difesa a 3.
Tomori e Pavlovic
Difesa a 3 valorizza Tomori e Pavlovic: scelta azzeccata di Max Allegri


E così, complice anche la sconfitta contro la Cremonese alla prima giornata di campionato, la veste tattica scelta dalla società rossonera è evoluta in un meno spregiudicato - e forse più solido - 3-5-2. La fase finale del mercato di agosto, con gli arrivi di Rabiot e Nkunku è stata soltanto una mera conseguenza di questa scelta.

Per quale ragione però Massimiliano Allegri ha optato per una difesa con 3 centrali? Possibile che sia bastata una sconfitta per convincere l'allenatore del Milan a modificare la strutturazione difensiva della sua squadra? A mio avviso la sconfitta con la Cremonese è stata soltanto è semplice pretesto; in realtà Allegri questa scelta l'ha maturata durante il ritiro estivo della squadra.
La difesa a 3 valorizza al meglio le qualità di Pavlovic e Tomori
—Durante la pre-season infatti, l'allenatore toscano ha ponderato bene le caratteristiche tecniche dei difensori centrali a disposizione e ha preso atto di una evidenza. Sia Tomori, sia Pavlovic sono due difensori centrali con qualità di velocità e temperamento. In una linea difensiva a 4 tuttavia queste qualità sono meno visibili perché risaltano maggiormente i loro difetti.

La scelta di una linea a 3, con un difensore di pensiero nella posizione di perno, è finalizzata a valorizzare al meglio Tomori e Pavlovic come braccetti. In quella posizione entrambi possono permettersi qualche smagliatura nelle uscite. Il loro eventuale buco è coperto da un giocatore come Gabbia, non velocissimo ma con letture tattiche raffinate.
Inoltre, la previsione di un doppio play (Modric e Rabiot o Modric e Ricci) a scapito di due centrocampisti d'assalto (nella prima partita giocarono Fofana e Loftus Cheek) è anch'essa una scelta tecnica da parte di Allegri volta a coprire i limiti di Tomori e Pavlovic nelle trasmissioni. In tal modo, il tecnico rossonero ha risolto il problema dell'eccessiva pressabilità di questi due giocatori, trasformandoli da "problemi" in "risorse".
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