La prima sgambata in quel di Milanello è un appuntamento che molti tifosi aspettano con trepidazione. Le ragioni sono molteplici, a partire dalla curiosità dei volti nuovi per finire dalla partitella finale. Già perchè la partitella finale è vissuta come l'inizio di tutto, con la voglia matta di sapere chi farà il primo goal non ufficiale della stagione. Allegri invece, rimescola le carte e manda un messaggio chiaro che indica le sue priorità, ovvero trasmettere da subito le sue idee, poi ci sarà spazio per la curiosità dei tifosi.
Prime indicazioni
Allegri, dalla conferenza al campo: i primi “tagli” e i giocatori da progetto

Le prime indicazioni e i “tagli”
—La voglia di Allegri si percepisce in maniera inequivocabile. Durante la conferenza stampa di presentazione, si è percepita la complicità con il direttore Tare e si è respirato un clima sereno, serio, rassicurante. Le risposte date durante la prima conferenza non sono interpretabili, c'è chiarezza sul percorso e sui giocatori che Allegri ha scelto e sceglierà per questa stagione. In tal senso, da notare i primi “tagli” effettuati nel reparto difensivo. Allegri, infatti, non cita né Terracciano né Emerson Royal quando parla dei terzini a disposizione, mentre ricorda Bartesaghi e lo spagnolo Jimenez in quel ruolo. In generale, al di là di qualche massima (“nel calcio ci sono due fasi e bisogna fare bene entrambe”) il percorso è chiaro: lavorare tanto e bene per riportare il Milan nell' Europa che conta e riconquistare la fiducia dei tifosi.
I primi “bersagli” di Max
Dopo i primi tagli, a livello verbale prendiamo nota dei primi “bersagli” del tecnico livornese. Durante il primo allenamento infatti, Allegri si è soffermato tra una pausa e l'altra, a rapporto con Ricci, Pavlovic e Leao. Al primo ha dato continui consigli tecnici coadiuvato dal collaboratore tecnico Magnanelli, anche con Pavlovic si è confrontato molto e poi c'è Rafa. “Un giocatore straordinario” dice Allegri e come tale va trattato, stimolato, coccolato. Si è visto già l'Allegri nella sua versione migliore a rapporto con Rafa, con indicazioni semplici, dirette, alternate a conversazioni più informali, leggere.

Parola al campo
Poi c'e il campo e anche in questo caso, mister Allegri è stato esplicito. Dopo qualche giretto di campo e esercitazioni di attivazione muscolare si è passato al pallone. Una prima esercitazione tecnica propedeutica al focus della prima seduta di allenamento della stagione: il possesso palla. Massimiliano Allegri non vuole perdere tempo e indica la strada.
Nell' esercitazione finale di possesso palla poi, schiera i giocatori in base alle sue idee e li interrompe perchè i principi di gioco devono essere appresi subito, senza dubbi. Samuele Ricci è il play delle due squadre in fase di possesso, a testimonianza della centralità del suo ruolo e della futura posizione scelta per lui. Si alternerà Fofana in quella posizione.
Bondo, Saelemaekers e Jimenez sono già sul pezzo e sgasano come se fossimo a metà stagione favoriti anche dal fisico leggero. Leao sempre al centro della manovra e i due portieri pronti a ricevere il possesso palla e a far partire le azioni.
Anche qui Allegri è chiaro: “si gioca in avanti!” Già perchè questa frase è una ricorrenza di Allegri, un suo principio da cui non si può prescindere. La partitella finale? Ci sarà tempo. Allegri in questi giorni è concentrato per cogliere il potenziale di ogni singolo giocatore a partire dai giovani, perchè i giovani bravi, con Max hanno spazio. Il raduno di Milanello è terminato con il saluto ai tifosi e tante indicazioni, ma soprattutto con una certezza, Allegri ha le idee molto chiare ed ha tracciato la strada.
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