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Tanta sfortuna per lui...

L’addio al calcio di Mattia Caldara: il destino è stato più forte del talento

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Nella giornata di ieri l'ex difensore del Milan Mattia Caldara ha annunciato l'addio al calcio: una carriera contornata da molta sfortuna
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mbambara Vice direttore 

La carriera di Mattia Caldara può essere sintetizzata in una espressione ricorrente. Ciò che poteva essere e non è stato. Smettere di giocare a 31 anni non è una decisione semplice. È tuttavia l'approdo naturale di un percorso irto di ostacoli, infortuni, cattiva sorte. Nell'estate del 2018 Mattia Caldara era diventato un giocatore del Milan dopo uno scambio alla pari con Leonardo Bonucci. I tifosi della Juventus erano insorti all'epoca perché Caldara sembrava avere le stimmate del giocatore destinato a stare nel solco della grande tradizione italiana dei difensori centrali. Forte di testa, abbastanza rapido, attento sull'uomo, bravo nell'impostazione del gioco. Persino goleador efficace su situazioni da palla inattiva.

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Sette anni nei quali Caldara è stato piegato da troppe noie fisiche

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Solo 7 anni fa Caldara era tutto questo. Il destino però si è accanito su di lui, costringendolo ad una lunghissima serie di infortuni che ne hanno piegato il fisico e forse anche la tempra morale. Dopo il primo anno e mezzo di Milan Caldara è stato ceduto all'Atalanta con una formula che suscitò la perplessità dei tifosi rossoneri. Prestito di un anno e mezzo con diritto di riscatto a 15 milioni. Pareva una follia ma l'Atalanta non lo riscattò. Troppe incognite fisiche per lui.

Rientrato al Milan, i suoi ultimi anni sono stati una lenta agonia, ogni tanto interrotta da qualche sussulto. E così, quando ieri Caldara ha annunciato il ritiro dal calcio i sentimenti sono stati due. Il dispiacere e il sollievo. Dispiacere per quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Sollievo perché non si può rischiare la propria salute pur di giocare. Per Caldara il destino beffardo è stato purtroppo più forte del talento che la natura gli aveva donato.

L'augurio, a questo ragazzo, è che la vita possa restituirgli ciò che il fato ha voluto togliergli. In bocca al lupo per tutto caro Mattia.

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