BENVENUTI NELLA NOSTRA DIRETTA LIVE DI PARMA-MILAN, UNDICESIMA GIORNATA DI SERIE A: NEWS, FORMAZIONI UFFICIALI E CRONACA DELLA GARA.

In questa prima parte di stagione, Massimiliano Allegri, durante le conferenza stampa della vigilia, ha sempre trovato una definizione per la partita del giorno dopo. O un concetto più volte ribadito durante la stessa, e anche ieri non è stato da meno. Difatti, dopo aver presentato la gara con i Ducali come sicuramente ostica e potenzialmente molto spezzettata, l’attenzione del tecnico livornese si è focalizzata sulla percentuale realizzativa della sua squadra. Troppo bassa per tutte quelle chiare occasioni da gol create nell’arco novanta minuti. In tal senso, l’esempio più recente è la gara contro la Roma e, nello specifico, ai momenti iniziali della seconda frazione di gioco. Quando il Milan, nonostante le chiare situazioni per bissare il vantaggio, non ci è riuscito.

Consentendo ai giallorossi di rimanere in partita e, complice il rigore fischiato per il tocco di mano Fofana, addirittura di segnare il gol che avrebbe ristabilito la parità. Evidenziando, oltremodo, l'incapacità di mettere l’avversario ko nel momento in cui esso sta barcollando. Tale concetto, peraltro, è stato anch’esso sottolineato proprio da Max in queste ore di avvicinamento alla trasferta di Parma. Motivo per cui, la sfida odierna rappresenta un importante banco di prova per tutti i temi citati. A maggior ragione se si considera che, i tre punti punti fuori dalle mura amiche di San Siro, manchino ormai da un mese e mezzo. Esattamente dalla rotonda vittoria per tre reti a zero sul campo dell’Udinese. Un divario temporale troppo ampio per le aspirazioni della compagine milanista di compiere una grande stagione.

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Parma-Milan: da quella prima vittoria in trasferta, alla ricerca della centesima all-time

Riavvolgiamo, ora, il nastro all'ormai più che lontana stagione 2010/11. Dopo le due prime trasferte prive di vittoria, contro Cesena prima e Lazio poi, arriva quella di Parma. Un campo, quello del Tardini, che nel corso degli anni è stato più volte favorevole per i colori rossoneri ma, allo stesso tempo, teatro di pesanti sconfitte e battute d'arresto. Basti pensare alla gara dello scorso campionato. Nel caso, però, di quel 2 ottobre 2010 non si può certo dire che sia stata una serata amara, per il Milan e il suo tecnico. Difatti, nonostante una partita complicata e non pulitissima dal punto di vista tecnico, un gran tiro dalla distanza di Pirlo valse i primi tre punti stagionali lontano da San Siro.

Consegnando, inoltre, il primo successo milanista in trasferta per il tecnico livornese. Ed ecco che, a distanza di quindici anni, la sfida nel fortino parmense può risultare ancora una volta storica. Seppur i traguardi siano differenti. Poiché, in questo caso, si parla della possibile centesima vittoria di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera. Una meta, dunque, che imprimerebbe ancor più di quanto non lo sia già, il suo nome nella gloriosa storia milanista. Per rendere, però, reale ed effettivo questo potenziale fil rouge, i suoi uomini dovranno giocare una partita di qualità offensiva e attenzione difensiva.

Ecco l'attenzione difensiva, non solo di reparto ma collettiva, che in queste primi dieci giornate è mancata molto spesso contro le cosiddette "piccole" diventerà uno dei principali fattori di valutazione domani sera. In quanto, quattro dei sette gol complessivi subiti, sono arrivati contro Cremonese e Pisa. Di conseguenza, i campanelli d'allarme per alzare il livello di concentrazione generale della squadra ci sono tutti. Oltre, inevitabilmente, al desiderio di regalare questi tre punti al proprio allenatore che avrebbero un sapore ancor più dolce.

La probabile formazione rossonera

Nonostante il suo ingresso in campo con la Roma, a pochi minuti dal triplice fischio, Tomori dovrebbe ancora lasciare il posto a De Winter. Per il resto, la linea difensiva mostrerà come sempre il suo leader centrale, Matteo Gabbia, e Pavlovic in qualità di braccetto sinistro con ampia facoltà di offendere. Ballottaggio sulla corsia di sinistra  con Estupinan che, dopo aver migliorato la sua condizione fisica nell’ultima settimana, potrebbe tornare vestire una maglia da titolare.

Al netto di ciò, Bartesaghi scalpita e rimane alla finestra. A destra, nessun cambio, quanto meno dal primo minuto, con Saelemaekers che manterrà ancora una volta la sua titolarità. Così come Samuele Ricci, fresco di convocazione della Nazionale di Gattuso, a dispetto delle voci della vigilia che lo avevano visto in corsa con Loftus-Cheek per cominciare la partita dall’inizio. Le due costanti del centrocampo rossonero, invece, rimangono Youssouf Fofana e Luka Modric. In attacco, poi, fiducia alla coppia Nkunku-Leao dopo la buona prova di domenica scorsa.

Questo, dunque, il probabile undici che affronterà il Parma. In una gara che, indipendentemente da quelli che saranno gli scenari e le tendenze che la caratterizzeranno, sarà di fondamentale importanza vincere. In primis, per aggiungere un ulteriore mattoncino al cammino milanista, dopodiché per trascorrere una sosta quanto più serena possibile. Con il grande obiettivo sullo sfondo, per Allegri, di centrare quel centesimo successo a tinte rossonere.

Il commento su Parma-Milan

Fino alla gara di questa sera il Parma aveva il peggior attacco dei top5 campionati e il Milan con scarsa concentrazione e senza maturità regala un pareggio a un’altra piccola.

Leao prima del fischio d’inizio: “Abbiamo capito la lezione. Dobbiamo partire forti i primi 20 minuti”

Peccato che tutti gli altri il Milan ha giocato poco o non ha giocato affatto

Curiosità: il Milan dei 9 gol subiti ne ha subito 7 contro Pisa, Fiorentina, Cremonese e Parma

Sono anni, dal ritorno in Champions con Pioli, che il Milan ha tante opportunità di creare un divario con i rivali in alcuni momenti del campionato, ma non riesce mai a fare quello sprint in più.

Parma-Milan: la sintesi del secondo tempo

Un secondo tempo incredibile quello al Tardini dove il Milan non scende in campo fino al 68º minuto. Solo Parma per 25 minuti e tante occasioni da goal. Poi la rete del pareggio con Delprato al 62º. Il Milan cerca di recuperare terreno. Allegri prova a scuotere la squadra anche con i cambi. Loftus e Pulisic entrano insieme a Bartesaghi, ma incidono pochissimo. Tutto ciò che si poteva sbagliare in attacco è stato sbagliato, invece il Parma ha continuato a offendere fino agli ultimi cinque minuti. La squadra di Cuesta ha provato a vincere la gara, ma Maignan salva il Milan da una sconfitta che prima della sosta sarebbe stata bruciante.

Pareggio amaro contro i gialloblu che fino alla gara contro il Milan avevano il peggior attacco nei top cinque campionati: solo 5 goal segnati adesso sono a quota 7 reti.

La sintesi del primo tempo

Un Milan pragmatico chiude il primo tempo al Tardini contro il Parma in vantaggio, ma solo di un goal.

Show assoluto di Leão nei primi minuti, ma il più cinico è stato Saelemaekers. Il belga ha segnato il primo goal al 12° minuto e soprattutto si è procurato un rigore su cui ci sono già dubbi e polemiche sui social. Quel rigore è stato calciato proprio da Leão che dopo il goal segnato contro la Fiorentina a San Siro segna ancora e sempre battendo in questo caso, Suzuki sullo stesso lato in cui ha battuto De Gea.

Nei minuti di recupero, però il Parma accorcia le distanze, errore clamoroso di Estupinan e goal di Bernabè.