Il Milan fallisce l'appuntamento di San Siro contro l'Atalanta. Cadono gli uomini di Conceicao, al quale non riesce nuovamente la magia con la difesa a 3. I rossoneri sono alle solite: davanti danzano e divertono, come anche ad Udine peraltro, ma dalla trequarti a Maignan sono tornate le voragini.
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Milan KO a San Siro, alla Dea basta Ederson: rossoneri in coro ‘testa la derby’
Il centrocampo fatica a reggere entrambe le fasi di gioco, brillando maggiormente in quella offensiva, di nuovo con pesanti lacune quando deve rincorrere gli avversari. La difesa, se supportata a dovere, non traballa ma stasera i rossoneri pagano proprio la mancanza di una schermatura adeguata dei tre dietro.
In attacco, poi, alle giocate eleganti non sono seguite quelle incisive in grado di trafiggere Carnesecchi. Non si può cercare il colpevole in Jovic, protagonista nel legare centrocampo e attacco, oltre alle sportellate continue che sono valse diversi palloni recuperati.
La nave Champions è salpata da tempo, a Conceicao il compito, dai tratti dell'impresa con questa media punti, di agganciare il treno già in corsa per la zona Europa.
CONCEICAO - "All'inizio siamo stati più bassi di come l'avevamo preparata e loro hanno avuto molto possesso, ma non eravamo in difficoltà. Abbiamo fino bene primo tempo con qualche occasione, ma serve di più nell'ultimo passaggio o a questi livelli si paga. Loro in gol nella prima vera volta che sono andati in porta, sapevamo queste loro caratteristiche. Quando sono andato a 4 volevo l'assalto finale, non perché la difesa a 3 non mi piacesse. I ragazzi devono pensare partita per partita, non possono pensare al derby, ne avevamo parlato in settimana. Nell'assalto finale ci è mancato quell'aggressività che a volte i subentrati ci danno di più. Appena arrivato ho vinto la Supercoppa e si parlava già del mio futuro, il mio gruppo di lavoro sa che non c'è questa stabilità, vede le notizie. Non è facile per me, non c'è rispetto perché si parla di me come se non fossi mai stato nel calcio. Il mio futuro dipende da come lavoro, non dall'Inter: dobbiamo vincere questo titolo perché non è normale che manchino due titoli da così tanti anni"
TOMORI - "Giocato contro una buona squadra, avevamo opportunità di segnare e non siamo riusciti, mentre loro si. Siamo delusi ma dobbiamo affrontare una grande partita mercoledì. Sappiamo bene che sarà difficile contro l’Inter e dobbiamo dare tutto. Dimentichiamo questa serata e abbiamo una opportunità per vincere un altro trofeo e vogliamo farci trovare pronti. Ho sempre dato il massimo per questa squadra. Giochiamo come vuole il mister, qualsiasi modo, dobbiamo fare tutto per vincere. Non abbiamo giocato male stasera, ma non abbiamo finalizzato. La stagione non è finita e dobbiamo stare focalizzati sulla prossima partita"
LEAO - "Difficile spiegare la stagione. Da quando è arrivato il mister siamo spesso riusciti a rimontare le partite, poi a volte non facciamo le migliori partite e vinciamo o giochiamo bene e perdiamo: non so spiegarlo. Oggi partita strana, potevamo vincere ma abbiamo sprecato qualche occasione ed è bastato un contropiede per segnarci. Pensiamo già a mercoledì, dobbiamo mettere tutto e vincere per andare in finale per dare una gioia a tutti i tifosi. Stagione difficilissima, dobbiamo dare di più. Al derby servirà entrare con la voglia giusta per vincere prima la partita e poi la coppa"

FINISCE QUI! La Dea passa a San Siro grazie alla rete di Ederson, Milan ancora KO

FUORI RETEGUI! Gasperini toglie Retegui e lancia Sulemana nel recupero

CONCEICAO ALL'ATTACCO! Fuori Tomori e Leao, dentro Gimenez e Chukwueze

CAMBIO DEA! Entra De Ketelaere al posto di Pasalic

TRIPLO CAMBIO MILAN! Dentro Sottil, Abraham e Joao Felix, fuori Jovic, Jimenez e Pulisic

CLAMOROSA OCCASIONE DEA! Lookman serve Retegui a due passi dalla riga di porta, deviazione di stinco che esce di centimetri
La partita sta rapidamente girando dalla parte dell'Atalanta: rossoneri meno incisivi davanti, Lookman costringe la difesa del Milan agli straordinari a più riprese

VANTAGGIO DEA! Azione fantastica degli orobici che sfruttano il solito Milan spaccato a centrocampo: Lookman crossa dalla sinistra, torre di Bellanova per Ederson che chiude liberamente di testa in tuffo

TRIPLO CAMBIO DEA! Dentro Kossounou, Ruggeri e Toloi; fuori Cuadrado, Zappacosta e Djimsiti

GIALLO CUADRADO! Il colombiano costretto a stendere Theo Hernandez per evitare ulteriori pericoli con il Milan involato verso un 2 contro 1 in ripartenza

OCCASIONE MILAN! I rossoneri hanno cambiato ritmo, rischiano di più e i risultati si vedono: diversi scambi ad alta velocità conclusi dall'inserimento di Tomori che non trova compagni a riciclare il passaggio nel cuore dell'area
Ci provano i rossoneri con due conclusioni da fuori: prima Reijnders poi Fofana, entrambe murate

INIZIO SECONDO TEMPO!

FINE PRIMO TEMPO! Termina un primo tempo di grande possesso della Dea, nonostante le occasioni migliori siano state in favore del Milan

JOVIC CESTINA IL VANTAGGIO! Imbuca perfetta di Jimenez, Jovic fa perno sul difensore in area, si gira ma calcia a lato da ottima posizione

LEAO VICINO AL GOL! Filtrante alto con i giri giusti di Fofana a pescare l'inserimento di Leao: controllo sporcato dalla marcatura di Cuadrado, il portoghese era a due passi dalla porta
80% possesso palla Atalanta negli ultimi 15 minuti, Milan appeso alle fiammate dei singoli

BELLANOVA SALVA LA DEA! Leao si invola in velocità, provvidenziale l'intervento di Bellanova da ultimo uomo per sventare il gol

OCCASIONE REIJNDERS! Filtrante profondo di Fofana, Leao salta l'uomo e cerca Reijnders che si fa fermare nei pressi dell'area

CI PROVA THEO! Triangolazione Theo-Leao: arriva il francese sul fondo, tiro teso ad incrociare sul quale interviene Carnesecchi, ma c'è il fuorigioco.

OCCASIONE EDERSON! Primo squillo del match: cross di Bellanova dalla destra, Ederson stacca ma angola troppo di testa
Ancora nessun tiro nello specchio, grande densità in entrambe le aree e grande velocità nelle ripartenze
Subito ritmi alti a San Siro, continui cambi di fronte tra le squadre

FISCHIO D'INIZIO! Inizia il match tra Milan e Atalanta a San Siro
PAVLOVIC - "Siamo contenti di come la squadra ha giocato a Udine, ora però abbiamo un avversario ancora più forte. Sara una grande sfida per cui il Milan oggi dovrà giocare ancora meglio.
Sono già cinque anni che gioco con la nazionale con la difesa a tre ed è quella che preferisco"
FORMAZIONI UFFICIALI
MILAN (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Hernandez; Pulisic, Leao; Jovic. Allenatore: Sérgio Conceicao.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Zappacosta, Hien, Djimsiti; Bellanova, de Roon, Ederson, Cuadrado; Pasalic, Lookman; Retegui. Allenatore Giampiero Gasperini
LE PROBABILI FORMAZIONI
MILAN (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Hernandez; Pulisic, Leao; Jovic. Allenatore: Sérgio Conceicao.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Toloi, Hien, Djimsiti; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic, Lookman; Retegui. Allenatore Giampiero Gasperini
Il racconto della vigilia di Milan-Atalanta
—Non una gara banale, non una gara di poca importanza. Milan-Atalanta (33ª Giornata di Serie A) ha ancora un valore fondamentale per i rossoneri. La stagione anche se negativa sotto tutti i punti di vista sportivi, non si è ancora conclusa e l'ultimo treno per l'Europa, qualunque essa sia, passa dal giorno di Pasqua.
E proprio a Pasqua, il Milantorna a giocare una gara dopo 47 anni. L'ultima volta i rossoneri, nel 1978, affrontarono il Pescara a San Siro vincendo per 2-0, mentre, nello stesso giorno, l'Atalanta di allora dovette giocare contro i cugini rossoneri: l'Inter. Risultato opposto per la Dea che differentemente dal Milan non ha un ricordo piacevole della Pasqua, in quanto perse quella gara per 1-0.
Milan-Atalanta: l'ultimo treno per l'Europa, poi il derby di Coppa Italia
—I ricorsi storici servono solo per un pizzico di scaramanzia nulla più. Quel che conta adesso è restare focalizzati sul presente, perché mai come ora è il presente che può scrivere il futuro del Milan e anche di Conceicao. Dopo l'Atalanta, infatti, c'è un'altra gara proibitiva da giocare, ovvero la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il derby di Milano in casa di un Inter sicuramente più provata sul piano fisico, ma molto più forte e stimolata su quello mentale dopo il successo in Champions League ai danni del Bayern Monaco.
Il Milan viene da una grande vittoria Udine. Un 4-0 che mancava dal 2006.Un clean sheet che mancava da metà febbraio (Milan-Verona 1-0). Una vittoria che non è stata convincente solo nel risultato, ma anche sul piano del gioco.
Conceicao, l'Atalanta e l'Inter: il futuro al Milan passa dal 3-4-2-1?
—Il tecnico portoghese è convinto di aver trovato la strada giusta e vuole giocarsi le ultime sue carte per restare sulla panchina del Milan con il mettere in campo la stessa formazione che ha convinto contro l'Udinese. Le novità più importanti in casa Milan sono 3: Maignan e Gimenez sono tornati a disposizione nella giornata di giovedì, mentre tutta la squadra, dopo le 2 settimane di sosta in vista del Napoli è tornata ad avere altri 10 giorni di lavoro e questa volta con tutti i giocatori a disposizione. Altra possibilità di far bene.

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