di Marta Baudo per Thedevilinside.it -
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THE DEVIL INSIDE – Vecchio Milan, sono 125 alla ribalta!

Quanti volti leggendari sfilano sul terreno di gioco a Milan-Genoa, per un compleanno così importante! Fa però effetto l’assenza di Paolo Maldini… Dal glorioso passato al malinconico presente il passo è breve. A dire il vero malinconica anche la cerimonia! In campo si indossano maglie storiche con le autentiche strisce rossonere, ma lo spettacolo che va in scena lascia a desiderare. Ovvio che il clima squadra-tifosi, creato all’inizio dell’era Pioli, non sia più coeso: da molto tempo si è persa la fiducia. La voglia di raggiungere a tutti i costi il risultato e la cattiveria agonistica sembrano oggi sconosciute. Da due anni ormai la squadra non si diverte sul terreno di gioco. Si ha l’impressione che si aspetti che succeda qualcosa dall’alto, un miracolo o un’invenzione estemporanea di uno dei nostri.
Visto e rivisto: mille passaggi per arrivare in porta, giro palla sterile, intensità e velocità nulle
Siamo diventati pure incapaci di segnare su punizione. Stendiamo un velo pietoso su questo Milan. Altro che festa! Come possiamo consolarci? Con le nuove leve che mostrano personalità e fame: dall’adolescente Liberali all’ottimo Jimenez. Certo non ci tira su di morale vedere Morata, un veterano in cui crediamo, perdere lucidità e sbagliare gol che sono nelle sue corde. Ci manca chi butti dentro la palla e faccia venti gol a stagione, ci mancano la malizia e il guizzo decisivo di un Pippo Inzaghi. Proprio lui, entrato nella Hall of Fame rossonera per i 125 anni del Milan, con Baresi, Shevchenko e Van Basten.
Ora l’atmosfera intorno al Milan è di grande pessimismo e non si intravede nessuna unità d’intenti. Come prevedibile va in scena una contestazione con fischi assordanti a colorare la festa surreale. D’altronde lo staff dirigenziale paga la scarsa esperienza… l’allenatore non è di grido… e molti giocatori sono modesti. Nell’ambiente dei tifosi rossoneri la misura però è colma. Ma dov’era Cardinale alla festa per i 125 anni? Oltre alle squadre davanti che hanno preso il largo in classifica, c’è da preoccuparsi per chi ci ha appena superato e per chi ci sta alle calcagna. Senza una forte scossa saranno guai seri, a livello sportivo e non solo. E comunque buon compleanno Milan: 125 anni nella gioia e nel dolore, in attesa di tempi migliori.
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