Giancarlo Pantera Danova, Pietro Paolo Virdis e Filippo Inzaghi. Prima del rigore di Kessie datato 2021, erano stati solo italiani i marcatori rossoneri a San Siro contro la Stella Rossa.
Danova aveva segnato una doppietta il 25 maggio 1960, in una amichevole che per la Zvezda era di particolare importanza. La Stella Rossa infatti interrompeva il duello per il titolo con la Dinamo Zagabria per cercare di ottenere a Milano la rivincita rispetto all'anno prima, quando i rossoneri avevano vinto 4-3 sempre in amichevole a Belgrado. Per quelli che all'epoca venivano chiamati slavi, era l'occasione per proporre in un grande stadio il loro portiere, la stella della squadra, Vladimir Beara, anche se appunto la gara finì 2-0 per il Milan. A fine ottobre del 1988, quasi trent'anni dopo, aria invece di grande attesa a San Siro.
Stadio tutto esaurito per Milan-Stella Rossa, partita di andata degli ottavi di finale della coppa dei Campioni 1988-89
Una partita stranissima, in cui la Zvezda era stata a tratti superiore contro il Milan degli Immortali di Arrigo Sacchi. Due gol in due minuti, vantaggio belgradese con Stojkovic al minuto 47 e pareggio milanista con Virdis al minuto 48, poi più nulla, tutto rinviato alla sfida di ritorno al Marakana dove il verdetto sarà lungo, sofferto e contrastato.
Fuori programma invece il 9 agosto 2006, quando il Milan venne costretto da un'estate anomala a giocare i preliminari di Champions League. Nel giorno del suo compleanno, gol di Filippo Inzaghi e 1-0 sulla Stella Rossa, l'inizio di una cavalcata trionfale. Prima della sfida di domani a San Siro nel maxi-girone di Champions League, c'era stato anche l'1-1 del febbraio 2021 con rigore di Kessie che avrebbe qualificato il Milan agli ottavi di finale di Europa League.