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La stagione non è finita. Può apparire una considerazione tautologica, ma va impressa chiaramente in tutto l'ambiente rossonero. Deve essere un mantra imprescindibile per il Milan. Sono in gioco infatti il quarto posto che vale la Champions League, i due posti (5° e 6°) che valgono l’Europa League e il settimo posto che vale la Conference League. Inoltre c’è da giocare una semifinale di Coppa Italia che vale l’accesso ad una finale dove ci si può giocare un titolo (sarebbe il secondo in una stagione non positiva). Superando la semifinale, peraltro, si può ottenere la possibilità di partecipare (come finalista) alla Supercoppa Italiana.
Personalmente sono del parere che qualsiasi obiettivo sportivo debba essere inseguito con grande dedizione perché il pensiero di non disputare le coppe per preparare meglio la prossima stagione è un pensiero sbagliato concettualmente. Si migliora allenandosi, certamente, ma si migliora soprattutto giocando. Le coppe logorano quelli che non le disputano.
Il Milan di Stefano Pioli è nato dalla consapevolezza che la stagione 2019-2020 non era finita, nonostante la posizione di classifica del Milan prima del lockdown. Alla ripresa del campionato, il Milan fece dieci vittorie e due pareggi. Questi risultati gli consentirono di raggiungere il sesto posto che valeva i preliminari di Europa League. Lo scudetto del 2022 nasce da quella reazione ad una stagione che poteva apparire di passaggio e che, invece, è stata resa di svolta. Il Milan 2020-2021 iniziò la stagione esattamente da dove aveva finito.
Discorso analogo, in negativo però, è avvenuto un anno fa. Dopo la sconfitta contro la Roma in Europa League il Milan ha staccato, chiudendo male il campionato, collezionando pareggi mortificanti e sconfitte pesanti. In estate, ad agosto, la squadra ha ripreso il cammino da quel filo negativo con cui aveva finito la precedente stagione. I risultati, purtroppo, ne sono stati una conseguenza.
Mettiamoci in testa che la stagione non è finita. Gli obiettivi raggiungibili sono tanti ancora. Tuttavia gli obiettivi più grandi devono essere quelli di migliorarci, di tornare ad essere squadra, di darci una dimensione finalmente stabile.
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