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Calcio e Finanza: Scaduto il termine per presentare offerte alternative a quella di Inter e Milan per la ristrutturazione di San Siro, senza pervenire a proposte migliorative, il Comune di Milano prosegue con la procedura di valutazione tecnica, ma la situazione è tutt'altro che risolta.
Il Comitato Sì Meazza presenterà un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale, contestando la valutazione del Meazza a 197 milioni di euro, mentre è previsto un ricorso al TAR contro il bando di vendita e la delibera di Giunta.
La trattativa per la cessione dello stadio ai due club è in corso, con il Comune restio a farsi carico dei costi di demolizione e i club che richiedono garanzie in caso di mancato rilascio dei permessi di costruire e demolire, creando una corsa contro il tempo per la definizione dell'accordo.
Ricordiamo anche che nelle scorse settimane il Municipio 7 ha comunicato le sue richieste, espresse nella Conferenza dei servizi preliminare. Tra queste, "più verde “profondo“, riqualificazione del quartiere Selinunte, no alberghi ma più spazi a uso pubblico, accensione della Ztl, maggiore distanza del nuovo stadio dalle case di via Tesio e più attenzione ai reali benefici del possibile spostamento del tunnel Patroclo che non dovrà essere modificato con uso degli oneri". Intanto, su Panorama.it, il giornalista Giovanni Capuano annota: "Anni di dibattiti, interviste, progetti fantasiosi, promesse e ipotesi surreali per arrivare a una sola (ovvia) conclusione: gli unici disposti a mettere soldi su San Siro e il futuro dell’area sono Milan e Inter".
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