Confermata la scelta di Milan e Inter - anticipata dal Corriere della Sera - di assegnare la progettazione del nuovo stadio a Norman Foster, archistar britannica di fama mondiale, in collaborazione con Manica. Già autore del nuovo Wembley e dell’Apple Park e impegnato anche sul nuovo stadio del Manchester United, a Milano ha già lavorato al nuovo quartiere Santa Giulia e al negozio Apple in piazza Liberty.
TIMING CONTRO IL VINCOLO
Prima il rogito e poi il progetto: nuovo San Siro, ci pensa lo zio Norman

Il progetto definitivo è atteso nel primo semestre del 2026
—Importanti anche le parole del Sindaco Sala a RTL rispetto alle trattative con i Club: “Alla fine sarà una questione di soldi, come è normale che sia. Non voglio regalare niente a nessuno. Se vendi l’area per le residenze te la comprano a un prezzo più alto, ma noi non vogliamo che Milan e Inter vadano a San Donato o Rozzano”.
Felice Raimondo su X: "Senza progetto definitivo non potrà esserci conferenza decisoria, che quindi se tutto va bene verrà effettuata soltanto all'inizio dell'estate del prossimo anno. "Tanto i lavori comunque inizieranno nel 2027, dopo le Olimpiadi". Ma il problema è un altro. Sala e i club vogliono realmente rogitare entro settembre senza alcun progetto definitivo in mano, quindi senza alcuna conferenza dei servizi decisoria. Una cessione di un immobile più aree pubbliche "al buio", col Consiglio Comunale (attraverso il quale bisognerà passare per deliberare la vendita) che dovrà accontentarsi di quanto emerso in Conferenza dei Servizi preliminare e dovrà fidarsi delle promesse dei club in merito alle cose che vanno ancora sistemate. Tutto perché, se si dovesse aspettare il progetto definitivo, poi scatterebbe il vincolo sul secondo anello. Questo è lo stato dell'arte".
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