I giornali riprendono anche le parole del presidente dell’Inter Marotta ieri a Radio Rai: “San Siro va rispettato, è stato un contenitore di grandissime emozioni, rappresenta la storia di due club. Ma bisogna guardare avanti: è una struttura fatiscente che ha bisogno di manutenzione continua. Wembley è stato abbattuto e ricostruito, anche qui c'è la stessa esigenza. Parliamo di investimenti privati, che sono frutto di investimenti dei due club. Porterebbe grandi vantaggi alla città in termini di strutture, occupazione, turismo. Noi oggi in Europa non siamo competitivi: al massimo Milan e Inter hanno incassato 80 milioni circa a testa, mentre in Europa ci sono club che incassano 300 milioni. In Europa, negli ultimi dieci anni, sono stati costruiti 153 nuovi stadi, in Italia ne sono stati appena ristrutturati 3, pari all' 1%".
RESPONSABILITA' PRECISE
San Siro, il presidente Scaroni: “In gioco il futuro del calcio a Milano”

Sala, la decisione condizionerà il futuro di Milano
—"C’è il futuro di Milano. Sono a favore dello stadio e mi sono battuto per mantenerlo a Milano”. Sulle parole di Marotta, che alcune testate continuano a riportare: “Non penso sia una minaccia, è chiaro che è molto possibile che le squadre lascino Milano”.
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—In vista di Euro 2032, Sala ricorda che, mentre Roma presentarsi con due stadi, Milano rischia di averne zero, perché l'attuale non soddisfa oltre il 50% delle condizioni richieste da UEFA. Ieri l’assessora Martina Riva ha citato in commissione consiliare la comunicazione della UEFA sui requisiti mancanti a San Siro. In risposta a una lettera, il giornalista decano Giangiacomo Schiavi sul Corriere della Sera scrive che non ha senso lasciare un moncherino del Meazza: “se il Comune darà il via libera all’abbattimento, è inutile nascondersi dietro a un dito”.
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