
"San Siro, l'ultima mossa: il vincolo? È già scattato . Stop alla vendita ai club"
NUOVO SAN SIRO FORTEMENTE A RISCHIO
"San Siro, l'ultima mossa: il vincolo? È già scattato . Stop alla vendita ai club"
Titola così , il giornale 'IL GIORNO' in merito alla notizia di un ricorso al Tar
Le due avvocate, Veronica Dini e Roberta Bertolani hanno presentato un ricorso al Tar in cui provano a dimostrare come il vincolo storico e architettonico sullo Stadio San Siro dovrebbe essere già in atto e non dovrebbe scattare nel mese di Novembre.
Fino a qualche giorno fa eravamo rimasti a due notizie molto importanti in merito a San Siro e al nuovo stadio di Milan e Inter, ovvero: la cifra e la perizia bis delle Università per confermare il valore di tutta l'area, e il rogito tra Comune e Club.
Nel primo caso la vendita sarebbe avvenuta per 197 milioni di euro e nel secondo caso la firma, per il rogito dal notaio, entro massimo il 31 luglio.
Le avvocate Dini e Bertolani hanno ricostruito la cronologia delle partite di calcio che si disputavano nel 1954, in un’Italia in bianco e nero testimoniate da foto dell'archivio De Biasi, ma anche articoli.
In alcune di queste foto si vedono addirittura le pecore che brucano l'erba fuori San Siro.
Una mole di documenti per sostenere che l’8 giugno 1955 "il 76,85% dello stadio è completo e funzionante". Punti al centro di un nuovo ricorso al Tar della Lombardia, ultima mossa del comitato “Sì Meazza“ di Luigi Corbani, dei promotori del referendum e di una rete di comitati e realtà milanese, tra cui l’associazione Le Giardiniere, per tentare di bloccare la vendita a Inter e Milan dello stadio di proprietà del Comune. - Scrive il Giorno
La tesi principale di questa sospensiva cautelare è esattamente quella di dimostrare come il vincolo su San Siro dovrebbe essere già attivo perché dal 1950 a oggi sono passati 70 anni. "Le società potrebbero acquistare le strutture che – alla data dell’acquisto – non avevano compiuto 70 anni, ossia il 23,15% del secondo anello". viene scritto nel documento presentato.
Il vincolo, quindi, sarebbe già scattato perché sono già trascorsi 70 anni e quindi, è la tesi dei ricorrenti, "le società potrebbero acquistare le strutture che – alla data dell’acquisto – non avevano compiuto 70 anni, ossia il 23,15% del secondo anello".
Il comitato Sì Meazza chiede di "sospendere in via cautelare" gli atti al centro del ricorso (in particolare le determine dirigenziali del Comune e il parere reso dalla soprintendenza il 15 aprile 2025) e, valutando nel merito, dichiararne la nullità.
L'obiettivo è risolvere una volta per tutte la questione del vincolo che a oggi scatterebbe dal mese di novembre, il 10 novembre 2025 precisamente. A livello di tempo tecnico Milan e Inter vorrebbero risolvere tutte le questioni burocratiche su San Siro entro massimo gli inizi di ottobre per evitare il vincolo e iniziare i lavori successivi alla costruzione del nuovo stadio.
Si legge sempre nel documento: "Questo risponderebbe anche all’interesse del Comune di evitare di dare seguito a un procedimento viziato e incapace di produrre effetti definitivi legittimi, oltre che a quello delle società di non impegnare risorse economiche ingenti per un progetto che non potrebbe essere assentito".
In sostanza il fine ultimo è quello di bloccare la costruzione del nuovo stadio con le attuali disposizioni, in quanto, attraverso le foto e gli articoli si vuole dimostrare come l'agibilità anche del secondo anello e l'utilizzo avvenne già verso la fine del 1954 e che quindi l'attuale vincolo sarebbe errato.
"Denunciano inoltre presunte irregolarità legate all’ipotesi di una "mera operazione di vendita" ai club senza passare da una gara. E un ipotetico conflitto di interessi, perché Il Politecnico, che in uno studio condotto con la Bocconi ha stimato come corretto il prezzo di vendita a 197 milioni, in passato "è stato advisor di Inter e Milan per lo sviluppo del progetto del nuovo impianto". I ricorrenti chiedono infine di trasmettere gli atti alla Procura e alla Corte dei Conti, che sempre a seguito di esposti hanno già aperto indagini sulla questione San Siro". - Conclude il Giorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA