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La Repubblica scrive oggi dell’incontro informale tra Palazzo Marino e la Corte dei Conti avvenuto per verificare se dalla cessione possa derivare un danno per le casse pubbliche. I magistrati contabili, non potendo dare pareri preventivi, si sarebbero esclusivamente raccomandati di fare tutte le valutazioni con massimo scrupolo. Anche la compartecipazione alle spese di bonifica dovrà essere giustificata in modo esaustivo (con la Legge Stadi).
Poi ci saranno almeno un paio di commissioni consiliari e infine il voto in Consiglio entro fine mese. Ma non è detto che l’approvazione non slitti di qualche giorno. Questa settimana, la vicesindaca Scavuzzo e il capo di gabinetto Barberis continueranno le consultazioni con i gruppi consiliari per spiegare il testo e convincere gli indecisi.
In una lunga intervista a Fortune Italia, il Presidente FIGC Gravina ha parlato anche della situazione stadi in vista di Euro 2032: “L’Italia è indietro: in 15 anni abbiamo costruito o rinnovato solo 6 stadi, contro i 12 della Francia e i 33 della Turchia. Euro 2032 è un’occasione irripetibile per gli stadi: servono impianti moderni e serve il supporto del governo. Il privato è pronto a investire, ma bisogna semplificare le procedure. Senza un commissario che acceleri, rischiamo di perdere questa opportunità”.
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