Il Milan ha valori tecnici importanti e questo non è nemmeno un tema di discussione. Lo stesso Mister più volte ne ha dato atto. Difetta, però, in continuità perché la rosa presenta due macro-problemi di difficile soluzione a stagione in corso, ovverosia il pressing e l'uscita palla dalla fase difensiva.
Un'analisi tecnica dettagliata
Pressing e uscita palla dalla fase difensiva: i due macro-problemi di Conceicao

Non è facile raddrizzare una stagione in cui sono presenti errori nella costruzione della squadra. Il Mister Sergio Conceicao ci sta provando, ma alcune contraddizioni pesano.

Il tema del pressing
—In primis c’è la questione del pressing. Questa squadra – come ha riconosciuto anche il nuovo allenatore – non ha attaccanti particolarmente bravi nella scelta dei tempi del pressing e nella predisposizione all’aggressione.
Anche ieri il Milan ha subito un gol – quello di Diao – per un tentativo di pressione alta andato a male. La squadra lariana è stata abile a trasformare questo errore in una transizione dalla difesa all’attacco con esito mortifero per la squadra rossonera.
Si tratta di un gol evitabile ma che il Milan può prendere in altre circostanze se permarrà l’equivoco di questo pressing furioso; un pressing fatto con tempi di uscita imperfetti e con una linea difensiva che non riesce ad accompagnare la pressione.
L'uscita palla dalla fase difensiva
—C’è poi un secondo marco-problema fondamentale che concerne l’uscita palla dalla difesa che, spesso, non è sufficientemente rapida e non permette ai giocatori offensivi di ricevere il pallone con le spalle rivolte alla porta.
Il Milan, in estate, era stato costruito sulla coppia Tomori-Pavlovic, due giocatori inadatti all’impostazione del gioco perché toccano la palla troppe volte prima di scaricarla.
I due macro-problemi analizzati, il pressing e l'uscita palla dalla fase difensiva sono i temi più complessi per Sergio Conceicao.
L’evoluzione naturale è quella verso una squadra che mitighi la pressione ultra-offensiva e che giochi più bassa, facendosi aggredire. Il miglior modo per sfruttare tutte le bocche da fuoco offensive è questo. Ci vorrà tempo però e il Milan, come ha evidenziato anche il Mister, non ne ha.
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