milanistichannel casa milan societa rossonera news personaggi famosi milan Paolo Scaroni, un ingegnere alla Presidenza del Milan: la carriera, la storia e i rapporti con Berlusconi
Tra stadio nuovo e i tavoli di Lega

Paolo Scaroni, un ingegnere alla Presidenza del Milan: la carriera, la storia e i rapporti con Berlusconi

Samuele Virtuani
Samuele Virtuani Redattore 
Una breve biografia di Paolo Scaroni, il presidente del Milan, tra Eni, Enel, il progetto di un nuovo impianto a San Siro e pragmatismo
01:43 min

Nato a Vicenza, 28 novembre 1946, Paolo Scaroni è una figura di spicco nel panorama industriale e sportivo italiano. Con una carriera che spazia dall'energia al calcio, Scaroni è attualmente presidente del Milan e dell'Enel, due dei principali attori nel rispettivo settore.

Formazione e inizio carriera

—  

La sua formazione accademica inizia all'Università Bocconi di Milano, seguita da un MBA alla Columbia Business School di New York. Dopo aver lavorato per Chevron e McKinsey, entra nel gruppo Saint-Gobain, dove assume ruoli di crescente responsabilità. La sua carriera nel settore energetico prende il volo quando diventa CEO di Enel nel 2002, posizione che ricopre fino al 2005. Successivamente, assume la guida di Eni, dove resta fino al 2014, consolidando la sua reputazione come manager di successo.

Ingresso nel mondo del calcio

—  

Nel 1997, Scaroni diventa presidente del Vicenza Calcio, portando la squadra a risultati significativi. Successivamente, nel 2017, entra nel Consiglio di Amministrazione dell'AC Milan su invito di Silvio Berlusconi. Un anno dopo, nel 2018, viene nominato presidente del club rossonero, portando con sé una visione strategica e una solida esperienza manageriale.

La filosofia di gestione del Milan secondo Scaroni

—  

Sotto la sua presidenza, Scaroni ha posto le basi per una gestione sostenibile e orientata al futuro del club. "Vogliamo costruire lo stadio più bello d'Europa perché Milano lo merita" - ha dichiarato recentemente, sottolineando l'importanza di un impianto moderno per il rilancio del Milan. La sua leadership è stata determinante anche nel periodo di transizione tra l'era di Silvio Berlusconi e quella dei nuovi proprietari, RedBird Capital. Nonostante le sfide, Scaroni ha mantenuto una posizione di equilibrio, cercando di preservare l'identità storica del club mentre si adattava alle nuove dinamiche finanziarie.

Scaroni, tra successi e sfide

—  

Il percorso di Scaroni alla guida del Milan non è stato privo di ostacoli. La stagione 2024-2025 ha visto il club fuori dalle competizioni europee, suscitando delusione tra i tifosi. Tuttavia, Scaroni ha risposto con pragmatismo:

"Questa è una stagione che ci lascia l'amaro in bocca, ma siamo già al lavoro per una squadra vincente".

Nonostante le critiche, la sua figura rimane centrale nel panorama calcistico italiano, specialmente tra i tavoli della Lega calcio. La sua capacità di navigare tra le sfide finanziarie e sportive, mantenendo sempre un occhio al futuro.

Scaroni e lo stadio San Siro: un percorso vinto e lungo 7 anni

—  

Era il 2018 quando tutto ebbe inizio. Il Presidente del Milan Paolo Scaroni aveva parlato per la prima volta pubblicamente del futuro di San Siro, in particolare della possibilità di abbatterlo e costruirne uno nuovo. Da allora sono passati 7 anni. Un tempo lungo, certamente, ma in cui il Milan, con l'attività interlocutoria propri del suo attuale Presidente, non è mai stato fermo a guarda nel segno dell'immobilismo. 

Il club ha sempre voluto investire ingenti cifre per realizzare il proprio sogno e soprattutto ha sempre mantenuto la linea iniziale, ovvero quella di vedere un San Siro di proprietà, ma senza ristrutturare il Meazza. L'obiettivo è sempre stato abbatterlo e ricostruire da zero tutto. E così, 7 anni dopo, inizia ufficialmente questa seconda fase del percorso.

La prima sicuramente è stata a ostacoli, ma il Milan e il Presidente Scaroni hanno giocato tutte le carte con il Comune e hanno portato a casa, seppur in condivisione con l'Inter, quello che da sempre si sono prefissati. 

L’atto di acquisto di San Sirovalutato circa 197 milioni di euro — rappresenta la conclusione della prima fase di un percorso che Scaroni ha contribuito a costruire, esponendosi ogni qualvolta ce ne fosse stato bisogno.  E oggi all' uscita dalla sede presso la quale è stato firmato l’atto notarile del rogito, il Presidente del Milan Paolo Scaroni ha rilasciato una dichiarazione al Sole 24 ore e Radiocor: “Le cose belle richiedono sempre tempo”

Mentre a chi gli ha chiesto se considerasse come una sua vittoria personale l’acquisto dello stadio, appena rogitato, da parte dei due club, ha risposto con un bel sorriso.