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Il Sole 24 Ore Radiocor -
Slitta alla prossima settimana la firma del rogito per il passaggio dello stadio comunale di San Siro alla newco controllata con il 50% a testa da Milan e Inter. E' quanto apprende Radiocor da fonti finanziarie. Entro domani, quindi, non ci sarà l'atteso trasferimento di proprietà di San Siro e delle aree circostanti ai due club di Serie A e tutto si "giocherà'' la prossima settimana.
Il fattore non è imputabile nè a Palazzo Marino, nè ai due club. Il nodo è quello dei tempi tecnici per ottenere le necessarie garanzie finanziarie, visto che per la firma ufficiale è necessario che prima arrivino nelle casse comunali i capitali da parte degli istituti di credito coinvolti.
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In tutto si tratta di una cifra che si aggira, tra la prima tranche del prezzo d'acquisto, Iva inclusa, e una quota dei debiti pregressi di Milan e Inter verso il Comune di Milano, intorno ai cento milioni di euro. Il pool delle banche e' ormai definito ma il tempo stringe, perche' si avvicina la dead line del 10 novembre (quando scatterebbe il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza).
Questo mentre i Comitati, che si battono contro il progetto e l'abbattimento dell'attuale stadio, si sono rivolti nelle scorse ore al Consiglio nazionale del notariato a Roma (cioè l'organo di rappresentanza della categoria) chiedendo di bloccare l'atto. Nell'esposto si sostiene, tra le altre cose, che la data di inizio del vincolo storico dopo 70 anni sarebbe incerta e che la vendita dell'impianto causerebbe un danno erariale.
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