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Ieri a Milano, la vicesindaca Scavuzzo ha comunicato ai Club calcistici milanesi che il Comune non parteciperà alle spese per la demolizione e rifunzionalizzazione di San Siro. La compartecipazione scende quindi da 36 a 22 milioni. I Club attenderanno la decisione del Consiglio comunale, che potrebbe aggiungere ulteriori paletti, prima di scegliere se prendere o lasciare.
Forza Italia, con Letizia Moratti e Gabriele Albertini, ha proposto alla Giunta un “patto per Milano”, dicendosi pronta a sostenere il progetto se saranno rispettate le richieste su valorizzazione storica del Meazza, trasparenza sul tema costi e ricavi, minori oneri e compensazione urbana, perché rigenererebbe l’area e potrebbe portare a una crescita dello 0,3% del PIL. Per alcune testate, il voto di Forza Italia sarebbe in realtà subordinato al sì del PD sul Salva Milano.
La Russa: “Non me la sento di dire che va abbattuto San Siro e né di dire che non va fatto il nuovo stadio. Vedremo se saranno capaci di far passare questa delibera, ho qualche dubbio. E poi vediamo se la sinistra è compatta e ha i numeri, non devono avere aiuti dall’opposizione”. Dal fronte dei giornali quotidiani, Repubblica approfondisce il progetto di Milan e Inter nei suoi vari aspetti: investimento da 1,2-1,5 miliardi e visione architettonica affidata a Lord Norman Foster, che ha fatto il nuovo Wembley e farà il nuovo Old Trafford, e MANICA. Il Comitato Referendum x San Siro torna a chiedere siano i cittadini a esprimersi sul progetto attraverso un referendum abrogativo sul pubblico interesse e uno propositivo per chiedere la ristrutturazione. L’unico ‘no’ accettabile è se si prenderà atto del vincolo già scattato sul secondo anello. Sarebbe partito online anche un “mail bombing” verso i consiglieri comunali di maggioranza.
Intanto stamattina a RTL 102.5, è intervenuto il sindaco Sala: “Se va tutto bene, domani dovremmo andare in Giunta, perché con le squadre siamo arrivati a un accordo. La Giunta risolverà il suo compito con una delibera, penso proprio positiva, rispetto a questo progetto. Poi la porteremo in Consiglio e da lì bisognerà uscire con un sì o un no. Io ovviamente suggerirò l’approvazione e voterò a favore. Lo stadio deve esser pronto per il 2031, perché la UEFA ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli Europei se rimarrà San Siro”.
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