- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Il settimanale Moneta ha realizzato una lunga intervista con il Presidente del Milan Paolo Scaroni, a valle dell'acquisto dell'area di San Siro da parte di Milan e Inter: "L'interlocuzione con il sindaco Giuseppe Sala, il ministro Alessandro Giuli e la Sovintendenza è stata fondamentale. Vogliamo costruire un'icona moderna, multifunzionale e sostenibile, facendo leva sulla visione e l'expertise di Gerry Cardinale e di RedBird
Secondo il presidente rossonero è proprio questo il fattore che "può rappresentare il motore di un nuovo scatto per la crescita della città. L'obiettivo è avviare i lavori nei primi mesi del 2027 e completarli in tre anni, successivamente partirà la riqualificazione dell'area del vecchio Meazza".
Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera.
Hoara Borselli ha chiesto a Paolo Scaroni quali difficoltà ha incontrato in questi anni..."Le obiezioni sono state due. La prima: "State abbandonando lo stadio di San Siro, la Scala del calcio...". La seconda "Perché non ristrutturate San Siro?". Abbiamo spiegato a lungo che una ristrutturazione profonda sarebbe stata impossibile: a San Siro si giocano tre partite a settimana tra campionato e Coppe, e trasformarlo in uù grande cantiere sarebbe stato impraticabile". Non si è mai scoraggiato? "Abbiamo vissuto anni difficili, pedalando in salita, durante i quali è stato necessario insistere e spiegare con pazienza le nostre ragioni. L'opinione pubblica inizialmente era riluttante, e di conseguenza anche l'amministrazione comunale lo era". Quando è cambiato il vento? "Quando i nostri tifosi e l'opinione pubblica hanno iniziato a rendersi conto che altrove gli stadi erano moderni e funzionali. Le immagini dei Mondiali in Qatar, degli impianti tedeschi, di quelli inglesi e del Real Madrid hanno fatto riflettere molti: forse la nostra "Scala del calcio" è un po' invecchiata".
© RIPRODUZIONE RISERVATA