La squadra è stata costruita in estate su una struttura tecnica precisa e definita, il 4-2-3-1. Tuttavia sono state sbagliate due scelte chiave che hanno così compromesso il rendimento del Milan nella stagione in corso. Il 4-2-3-1 del Milan è infatti monco, in quanto privo di due elementi imprescindibili, ovverosia il registra difensivo e il mediano davanti alla difesa. Non si tratta di due ruoli di contorno, ma delle due architravi portanti della squadra.
Focus sul campo
Milan: 4-2-3-1 monco perché mancano un regista difensivo e un mediano

Il tema del difensore centrale

Il Milan ha tre difensori centrali di buon livello (Gabbia, Tomori e Pavlovic) ai quali è stato aggiunto in estate Pavlovic. Il serbo è un buon giocatore ed ha caratteristiche molto utili sul piano dell’aggressività. Come tutti i centrali forti fisicamente e bravi sull’uomo ha però la necessità di essere guidato da un centrale che sia più meditativo e che abbia leadership e letture difensive d’avanguardia.
Il tema del mediano

Anche Fofana è un ottimo elemento. Nei suoi primi mesi milanisti ha messo in mostra grande senso tattico e un piede di ottimo livello in fase di costruzione. Il problema è che si pensava di aver preso un giocatore d’ordine, bravo a dare i tempi al gioco ed a schermare la difesa. Fofana invece è un giocatore diverso, con caratteristiche, nei due di centrocampo, più da secondo centrocampista e meno da incontrista puro.
Un 4-2-3-1 monco

La mancanza di queste due figure tecniche hanno prodotto un 4-2-3-1 monco, in cui la coperta è sempre troppo corta, sia se si attacca, sia se si difende. In tale contesto, non è un caso che le partite migliori del Milan in questa stagione (ossia il derby d’andata e la gara di Madrid) siano state quelle prettamente difensive.
Analizzare questa situazione e prenderne atto, sulla base dei riscontri del campo, è fondamentale per mettere un punto a questa stagione balorda. Perché è giusto parlare della testa della squadra che deve cambiare, ma non può essere il tema primario. Non bisogna mai dimenticare che una squadra messa male in campo, tenderà sempre a depauperare il valore tecnico dei giocatori. La testa è più una conseguenza che una causa.
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