Per quali motivi questo Milan non riesce ad essere squadra? Bisogna farsi le domande giuste, ma è anche necessario avanzare analisi molto ponderate e dettagliate.
Cosa manca al Milan
Mancano due perni: un difensore guida ed un centrocampista difensivo
In molti sostengono che questa squadra abbia più talento rispetto al Milan che vinse lo scudetto. Sul piano tecnico ciò appare indiscutibile. Il problema è che non sempre l’aumento del talento porta risultati migliori.

Il Milan 2020-2022 non è stato una squadra che schiacciava gli avversari perché era più forte. Quel Milan però faceva dell’umiltà la propria forza e ragionava sempre da collettivo, mai in maniera individuale.
Al Milan di questa stagione mancano equilibrio, letture preventive ed un’idea di gioco chiara e adatta all’organico. Da agosto ad oggi questa squadra continua a prendere gol pressando alti gli avversari. Il tema è ricorrente e non può che essere prevalente nelle considerazioni che dovranno essere fatte dal club a fine stagione.
Non ci sono i giocatori adatti per pressare, perché manca l’uomo che detta i tempi del pressing e perché le punte hanno altre caratteristiche. In più, solo quando Rejinders si abbassa in mediana il Milan riesce a dare i suoi tempi ed i suoi ritmi al gioco. Altrimenti diventa in balia degli avversari.
Difensore guida e centrocampista difensivo, i due perni mancanti
—Questa squadra è forte ma è terribilmente incompleta per poter tracciare linee di gioco definite. Mancano due giocatori che, per caratteristiche, sono assenti in organico. Il Milan in questi anni non è riuscito a sostituire Kjaer e Kessiè, ossia un leader difensivo ed un centrocampista capace di schermare la difesa.

Al Milan non servono un difensore ed un centrocampista. Numericamente la rosa è persino sovrabbondante. Al Milan servono un difensore guida ed un centrocampista che pensi in chiave prettamente difensiva.

Pavlovic è un giocatore forte sull’uomo e nel temperamento. Gli mancano letture raffinate ed ha bisogno di essere guidato nei movimenti. Non avesse sbagliato posizione in occasione della prima rete del Napoli, Politano non avrebbe nemmeno avuto la chance di calciare in porta.
Fofana invece è un buonissimo giocatore, ma ha caratteristiche diverse da un mediano o da un giocatore d’ordine. Emblematica l’azione del 2-0 del Napoli: un mediano vero, sull’avanzata di Buongiorno, non sbaglia l’uscita e, se lo fa, spende il giallo.
Senza le due architravi portanti della squadra, ovverosia il difensore centrale guida ed il centrocampista difensivo, il Milan è una squadra forte ma tremendamente disequilibrata perché non ha bilancini, né pensatori preventivi. Il Milan di oggi è così una macchina bella che in velocità si esprime al meglio. Tuttavia anche le ruote migliori, per funzionare, hanno bisogno di ottimi bulloni.
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