La stagione di Rafa

La stagione di Leao non si può equiparare a quella di Theo e Maignan

La stagione di Leao non si può equiparare a quella di Theo e Maignan - immagine 1
Non è intellettualmente onesto porre sullo stesso piano, in questa stagione, il rendimento di Leao con quello di Theo e Maignan
mbambara
mbambara Vice direttore 

La stagione di Rafael Leao non può essere equiparata alla stagione di Mike Maignan ed alla stagione di Theo Hernandez. Sono tutti e tre giocatori importanti e di valore per il Milan. Sono stati, peraltro, tre elementi fondamentali nella cavalcata che ha portato la squadra rossonera a vincere lo scudetto nel maggio del 2022. Ciò è indiscutibile.

Qualsiasi operazione tuttavia che ponga sullo stesso piano il rendimento di questi tre giocatori nella stagione 2024-2025 non contribuisce a fornire uno spaccato veritiero e realistico di quanto è davvero avvenuto in questa particolarissima annata sportiva.

[an error occurred while processing this directive]
La stagione di Leao non si può equiparare a quella di Theo e Maignan- immagine 2

MILAN, ITALY - MARCH 15: Theo Hernandez of AC Milan in action during the Serie A match between AC Milan and Como at Stadio Giuseppe Meazza on March 15, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

La stagione di Leao

—  

Rafa, a due mesi dalla fine della stagione, ha 20 partecipazioni al gol e chiuderà la stagione in doppia cifra realizzativa sia come gol, sia come assist. Maignan ed Hernandez invece, per molte ragioni, hanno vissuto una stagione travagliata in cui il loro rendimento è stato inferiore alle attese e, per larghi tratti, addirittura insufficiente.

Nessun indice accusatorio puntato contro il portiere ed il terzino rossonero; semplicemente una serena analisi della stagione, alla luce di performance personali non adeguate al loro valore tecnico. La stagione di Leao è invece in linea con le tre stagioni precedenti.

La stagione di Leao non si può equiparare a quella di Theo e Maignan- immagine 3

MILAN, ITALY - MARCH 15: Rafael Leao of AC Milan in action during the Serie A match between AC Milan and Como at Stadio Giuseppe Meazza on March 15, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

La critica di Capello su Leao

—  

L’ex pluridecorato allenatore rossonero Fabio Capello ha contestato a Leao il suo non essere leader. Nel merito, Capello ha ragione. Leao può essere, ed in certi momenti lo è, leader tecnico della squadra. Non è un leader spirituale.

Non vi è comunque nulla di sconvolgente in tutto questo. Don Fabio potrà ricordare che, per rimanere ai suoi anni dorati, né Savicevic, né Roberto Baggio, assurgevano al ruolo di leader, come d’altronde è normale per i grandi talenti. A certi giocatori sono richiesti colpi risolutori e giocate vincenti. Quelle che a Leao, per fortuna, non mancano. I numeri, d’altronde, parlano per lui. Senza tema di smentita.