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Secondo autorevole critica, il torto grave del Milan sarebbe stato quello di “smontare” la squadra che aveva vinto lo scudetto che, invece, aveva ancora tanto da dare alla causa.
Ci siamo presi la briga di andare a vedere quali erano i giocatori che, alla fine del mese di maggio 2022, componevano la rosa rossonera.
Ecco l’elenco completo dei 33 giocatori in rigoroso ordine alfabetico: Bakayoko, Ballo Toure, Bennacer, Calabria, Castillejo, Conti, Diaz, Florenzi, Gabbia, Giroud, Theo Hernandez, Ibrahimovic, Kalulu, Kessiè, Kjaer, Krunic, Lazetic, Leao, Maignan, Daniel Maldini, Messias, Mirante, Pellegri, Plizzari, Pobega, Rebic, Roback, Romagnoli, Saelemekers, Stanga, Tatarusanu, Tomori e Tonali.
Di questi 6 sono ancora al Milan (Florenzi, Gabbia, Hernandez, Leao, Maignan, Tomori) e tre hanno smesso di giocare (Ibra, Kjaer e Tatarusanu).
Dei rimanenti 24 invece ce ne sono soltanto 5 che oggi giocano in squadre di alto livello (Brahim Diaz al Real Madrid, Tonali al Newcastle, Romagnoli alla Lazio, Bennacer al Marsiglia e Kalulu alla Juventus).
Gli altri o giocano in club di livello minore oppure sono addirittura senza squadra. Emblematico in caso di Kessié che, a nemmeno 30 anni, è finito in Arabia Saudita.
Sostenere che quella squadra avesse un futuro è concettualmente sbagliato. Quel Milan era arrivato a fine ciclo. Servivano innesti nuovi. Alcuni sono stati azzeccati, altri invece non hanno reso secondo le aspettative. Ciò però non cambia la questione di fondo: la squadra dello scudetto non aveva prospettive di tenuta e di crescita del rendimento.
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