- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Se ne parla troppo poco, ma il rendimento di Tammy Abraham in questa stagione è molto positivo sotto tutti i punti di vista. I numeri del centravanti inglese sono discreti, 8 gol e 5 assist in 37 partite. Se, però, questi numeri si analizzano a fondo bisogna ammettere che sono ottimi.
Abraham infatti ha realizzato 8 gol e 5 assist in soli 1458 minuti giocati con il Milan, l’equivalente di circa 16 partite intere da novanti minuti. In sostanza, l’ex centravanti romanista ha una media di partecipazione alla marcatura con la maglia rossonera di 0,81. Non è un dato da trascurare, bensì da elogiare e sottolineare.
Il tema che si pone è quello relativo alla conferma di Abraham con la maglia rossonera anche nella prossima stagione. L’attaccante inglese infatti è arrivato al Milan durante la sessione estiva del mercato con la formula del prestito secco.
Impensabile che ci sia un rinnovo del prestito. Complicato, peraltro, imbastire uno scambio con Alexis Saelemekers, l’esterno di nazionalità belga di proprietà del Milan che, a fine agosto, ha fatto il percorso inverso rispetto ad Abraham. Troppa la distanza fra Milan e Roma sulle valutazioni dei due giocatori.
Abraham però meriterebbe, per quanto fatto, di rimanere con la maglia rossonera, anche perché in una stagione non positiva ha avuto numeri indiscutibili ed ha segnato il gol decisivo che ha consentito al Milan di sollevare l’unico trofeo stagionale. Non proprio un evento da dimenticare.
Tuttavia il vero discrimine per la conferma del giocatore inglese sarà, a mio avviso, la disponibilità dello stesso Abraham a rivedere la propria posizione contrattuale in merito agli emolumenti percepiti. Il contratto in vigore fra Abraham e la Roma prevede cifre da centravanti titolare. Al Milan il buon Tammy sa bene che lo attende il ruolo di alternativa di lusso a Santiago Gimenez.
© RIPRODUZIONE RISERVATA