Nel documento di rogito su San Siro, sono presenti anche i sette contenziosi ancora pendenti sull’area. C'è anche uno “Studio di impatto del masterplan per la realizzazione del nuovo stadio” realizzato da Teha e presente nel contratto. Previsto uno sviluppo dell’intero quartiere e riportati i principali impatti positivi del progetto su PIL, posti di lavoro, ricadute dirette e indotte. Secondo Truppo (Fratello d'Italia), San Siro avrebbe maturato un vincolo preliminare già nel 2005, in quanto al tempo servivano 50 e non 70 anni.
AVANTI TUTTA
Il rogito per San Siro: tutto online sul sito del comune di Milano

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Il Corriere dello Sport approfondisce il tema della proprietà dell’Inter, che avrebbe riscosso “qualche attenzione un po’ eccessiva” in quanto “non cambia nulla (almeno nel breve) per la proprietà interista che resta a Oaktree Capital Management e continuerà a essere gestita dal team attuale”. Brookefield aveva già il 74% di Oaktree e ora acquisterà il rimanente 26%. Anche sul tema stadio, specifica che “non avrà alcuna ripercussione sull’iter futuro del progetto”.
Oltre San Siro: San Donato
—Il Cittadino ricorda che il Tar ha recentemente annullato la delibera del 2021 per il via libera al progetto Sportlifecity, e quindi al Pgt del 2022, perché mancava una quota di verde prevista (28 vs 45mila mq). Il Comune ha fatto sapere che servirà una riprogrammazione.
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