L'ex rossonero Pierre Aubameyang ricorda con dispiacere il (tuttora) traumatico fatto subito nel 2022. Il calciatore infatti, all'epoca tesserato per il Barcellona, subì una violenta rapina fra le mura domestiche, non appena arrivato nella città spagnola. E' anche e soprattutto per questo che l'esperienza coi blaugrana terminerà poco dopo, e ha avviato una scia di cambiamenti per il giocatore gabonese. Cambi dovuti proprio a questo, ovvero ad una vita complicata in virtù del persistere di quel trauma.
Un trauma ancora da superare
Ex Milan, Aubameyang rivive la rapina: “Trauma mai passato, mai più a Barcellona”
Ecco le dichiarazioni di Aubameyang
Il giocatore ha dedicato una lunga intervista al sito The Athletic, incentrata proprio su questo tema: "Pugni in faccia, mia moglie piangeva, i miei figli nascosti. Erano in quattro o cinque, credo. Uno aveva la pistola e mi ha detto di abbassare la bottiglia, io mi sono rifiutato diverse volte e allora hanno iniziato a colpirmi. Se fossi stato da solo nessun problema, avrei potuto gestirlo, ma quando hai una famiglia è diverso. Il trauma non è mai passato, non dormivo per niente. Ho ancora quella casa, ma da allora non ci sono più tornato. Penso che l'affitterò, perché i miei figli non vogliono più tornare a Barcellona".
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Quel quasi ritorno al Milan...
Un giocatore, il gabonese, cresciuto nelle giovanili del Milan, dove non ha trovato molta fortuna. Il giocatore all'epoca pagò la grande abbondanza di campioni presenti in rosa, tanto da diventare un esubero. Aubameyang ha poi fatto il giro d'Europa, arrivando all'attuale Arabia Saudita, ma nel 2017 fu vicinissimo al ritorno in rossonero. Era il Milan cinese, quello di Fassone e Mirabelli, e sul taccuino dell'ex direttore sportivo rossonero c'era proprio il gabonese. A quel punto però i soldi erano finiti, dati i tanti acquisti fatti in quella sessione di mercato, e alla fine si dovette lasciar perdere... Sarebbe stata una bella chiusura del cerchio.
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