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C'è bagarre sulla vendita di San Siro. Cosa voterà Fratelli d'Italia? La risposta di Ignazio La Russa, presidente del Senato: "La nostra posizione è chiara: Milano ha bisogno di un nuovo stadio, ma non a costo di abbattere San Siro. Si poteva, e forse si può ancora, costruirne uno mantenendo l'attuale, che ha valore economico e può ospitare eventi. Comune e società non hanno mai preso in considerazione l'ipotesi. Ora i nostri consiglieri devono scegliere: dire no al nuovo stadio significherebbe negare un impianto moderno, dire sì significherebbe accettare la demolizione di San Siro. Sarebbe utile distinguere le due domande: nuovo stadio? Sì. Abbattere San Siro? No. È qui la differenza con i Verdi, che dicono no a tutto. Ora il gruppo si interroga su come tenere insieme queste posizioni e vuole capire se il no dei dissidenti della maggioranza sia reale o di facciata: anche da questo dipenderà l'atteggiamento di FdI".
Lo dice il presidente del Milan, Paolo Scaroni ai microfoni di Mediaset: "Sono fiducioso che arriveremo alla meta". In attesa, i club hanno però voluto dare un segnale ai tifosi. Non ci sono rendering, non ci sono progetti neanche di massima perché i lavori dei due studi partiranno soltanto dopo la conclusione dell'operazione, ma affidare i lavori a chi ha progettato insieme il nuovo Wembley è materia sufficiente per scatenare l'immaginazione e la fantasia degli appassionati di calcio.
Foster e Manica si conoscono da una vita. Lord Foster ha progettato opere iconiche come l'Apple Park di Cupertino, gli aeroporti di Hong Kong e Pechino, il Millennium Bridge di Londra. Ha realizzato il masterplan dell'area del Wembley Stadium, trasformando la zona in un distretto multifunzionale con negozi, ristoranti e migliaia di nuove abitazioni.
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