Mail di Roberto Toniato a MilanistiChannel -
CUORE E MEMORIA
Da Roberto, piccolo azionista, a MC: Storia di una magica maglia

Avevo nove anni quando, alla fine di settembre del 61, ero con mio padre a San Siro per Milan Sampdoria. Risultato in altalena, prima in vantaggio poi superati, quindi raggiunto il pareggio ma beffati nel finale. Insomma una partita come si diceva allora “sulle montagne russe” sconfitta interna pesantissima anche perché alla vigilia del derby con l’Inter di HH, che stava volando e segnando gol a grappoli. Ma soprattutto per la squalifica di due titolarissimi quali Altafini e Salvadore, che Rocco si trovava a dover sostituire, proprio nel suo primo derby sulla panchina del Milan.
Era il primo Ottobre
—Il giorno dopo si tornava ai banchi di scuola; mio padre “pessimista scaramantico” voleva quasi disertare lo stadio ma poi, come sempre eravamo sui gradoni di San Siro, per la precisione nei distinti. Poiché i posti numerati esistevano solo in tribuna, però troppo cara e per trovare posto nei distinti centrali era necessario arrivare verso mezzogiorno…quindi ci accomodammo dietro la porta, in quello che attualmente è il settore blu.

All’entrata delle squadre in campo ci accorgemmo con stupore che il Milan indossava una nuova maglia, mai vista prima a righe sottili, come documentato dalla foto scattata in quell’occasione. Una scelta scaramantica? Forse ispirata attraverso qualche Medium da Herbert Kilpin? Fatto sta che vinciamo 3-1 e io mi godo , dietro la porta il secondo e terzo gol, quello del trionfo. Ma soprattutto quella maglia magica non viene più tolta e alla fine il Milan conquista il suo ottavo scudetto!
Diventerà la maglia ufficiale per quasi vent’anni
—Con quella maglia il palmares del Diavolo si è arricchito di tre scudetti, due Coppe delle Coppe, una intercontinentale e due Coppe dei Campioni. Poi nel campionato 1979-80 si tornò alla vecchia maglia, a strisce larghe e preferisco non soffermarmi a ricordare come finì quella stagione….
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