Escluso invece lo studio di un bond da parte del Milan, che andrebbe a indebitare direttamente la società rossonera.
Gerry Cardinale nell'agosto del prossimo anno, dovrà restituire più o meno 70o milioni di euro, ricorda Carlo Festa su Il Sole 24 Ore, una somma frutto del vendor loan finanziato da Elliott (strumento che aveva supportato il leverage buyout del club rossonero) e dei relativi interessi di tipo Pik, cumulati e pagabili alla scadenza.
Nella comunità finanziaria sono tre le strade ipotizzate per la "deadline"
La prima sarebbe il riscadenziamento del prestito per almeno un altro anno con la stessa Elliott. Nel frattempo Cardinale starebbe sondando, come seconda strada percorribile, altri grandi credit fund americani per un rifinanziamento del prestito.
Queste due opzioni si vanno però a scontrare con un inevitabile aumento del prestito, con interessi sempre più elevati. C'è quindi la terza opzione, che già era stata sondata mesi fa, e riguarda la cessione di una minoranza del Milan a investitori, probabilmente del Golfo Persico.