GIUSTO E DOVEROSO

Il Rinnovo di Matteo: un giusto riconoscimento

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Un anno vissuto al massimo, dal ritorno a casa del gennaio 2024 al gol vittoria nel Derby.
Redazione Milanistichannel

di Gaetano De Santis -

Il rinnovo meno atteso, forse perché quello più scontato, ma non per questo il meno importante. Matteo è uno di noi, incarna il milanismo nella sua forma più pura, quella di un ragazzo cresciuto con questi colori e che riesce a trasmettere la sua passione per questa

maglia ogni volta che viene chiamato in causa.

Da Sandro a Matteo

La storia di Gabbia non è quella di un predestinato, bensì è quella di un milanista puro che con il sudore ed il sacrificio è diventato il vero perno della nostra difesa. Con la cessione di Sandro - spero sempre che un giorno non troppo lontano torni da noi per rivivere emozioni come quelle vissute a Roma in quell’indimenticabile 24 aprile 2022 - abbiamo bisogno di uomini come Matteo, persone prima che calciatori *essenziali* per le nostre fondamenta rossonere.

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Il rinnovo fino al 2029 è il giusto premio per l’anno solare 2024: l’anno della consacrazione di Gabbia che, dopo essere tornato dall’Erasmus spagnolo con il Villarreal, ha trovato quella continuità di rendimento e quella sicurezza solo accennate nei mesi precedenti in rossonero.  Ora la concertazione della dirigenza deve rivolgersi necessariamente verso quei rinnovi più  spinosi, come possono essere quelli di Theo e Mike, anche solo per una questione economica e di status dei due cardini rossoneri. Come già dichiarato dal nostro Direttore Tecnico Geoffrey Moncada, le trattative vanno avanti, entrambi sono felici al Milan e non ci sono nuvole all’orizzonte, nonostante ogni tanto la narrazione nei nostri confronti tiri fuori ad arte attriti o presunte offerte irrinunciabili per i due francesi.  Gabbia è stato il primo a rinnovare. Chi sarà il secondo poco importa, l’importante è che non rimanga l’unico. Ma questo non sembra essere nei piani della nostra dirigenza.

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