a cura di Roberto Dupplicato -
6 GOL E ZERO ASSIST
TACKLE DURO – Il derby dei media su Vlahovic l’anti-Juve
Ha esagerato. Dire che non fa gol perché poco lucido sotto porta visti i faticosi compiti tattici che gli chiede Thiago Motta è troppo pure per i tifosi della Juve. Che hanno già visto andare via Chiesa e Kean e che, proprio per questo, non si strappa i capelli se dovesse partire Dusan: il ragazzone che in viola ha fatto meglio che in 4 stagioni di Juve. Preso da Arrivabene a 70 milioni in un freddo gennaio del 2021, lui esordisce in Champions segnando al primo minuto.
Un predestinato, dice subito qualcuno
Poi però la Juve viene eliminata col Villarreal e quel gol di Vlahovic resta come il miraggio di un'oasi nel deserto di occasioni. Poi c'è stato il tormentato rapporto con Allegri, che in questi anni ha fatto da freno a mano alle prestazioni dell'ex viola, ma al di là dei problemi personali col coach, lui ogni tanto attraversa proprio dei buchi neri di rendimento: segna poco ma polemizza tanto.

Ha un bel caratterino, Dusan, il problema è che lo mette più fuori dal campo che dentro: come quando ha segnato col Genoa e ha fatto il gesto del "parlate troppo" riferito a media e tifosi. Col piccolo particolare che, dopo queste dichiarazioni anti juve. Già la settimana scorsa era rimbalzata tramite terzi una dichiarazione al veleno di Allegri: "Kean è meglio di Vlahovic". E mentre si era tutti intenti a capire se questa dichiarazione fosse vera o se fosse giusta, Moise centrava la prima tripletta in viola: a quel punto la ragione è stata data a furor di popolo a lui e ad Allegri: per Vlahovic è finita.
Poi c'è il mercato: il Liverpool vuole Thuram, non Vlahovic. E due anni fa, quando Allegri voleva Lukaku, nessuna big europea voleva prendere Dusan: in questa stagione fermo a 6 gol e zero assist, pochissimo per un Marcantonio di 24anni che anche ieri con la Danimarca, così come contro la Svizzera, non è riuscito a far gol: polemiche tante, prestazioni poche. Forse non regge le pressioni che lui stesso crea, gli si consiglia un periodo alla Monza o al Parma, come fece Adriano prima di far grande l'Inter.
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