Esperienza europea

Un Milan in formato Champions League

Milan-Newcastle-Champions-League-San-Siro

Con l'arrivo del terzino inglese, sale a quota sette il numero di rossoneri ad aver vinto in carriera la Champions League.

Thiago Bianchi Collaboratore

25 gennaio 2025 (modifica il 25 gennaio 2025 | 08:36)

La vittoria di mercoledì con il Girona ha permesso al Milan di ottenere la quinta vittoria consecutiva in Champions League. La formazione rossonera, alle prese con un campionato che fa fatica a decollare, ha quindi potuto festeggiare l'aritmetica qualificazione al prossimo turno di Uefa Champions League. In attesa di scoprire se la squadra di Conceiçao riuscirà a mettere in fila anche la sesta vittoria consecutiva e, di conseguenza, ad accedere direttamente agli ottavi finali, dal mercato sono intanto arrivate altre buone nuove.

La giornata di giovedì, infatti, è divenuta ben presto il "Walker-Day". Raggiunto l'accordo con il Manchester City, il Milan ha aggiunto allo scacchiere un tassello di assoluto prestigio in un momento cruciale della stagione. Il terzino inglese si è presentato a Milano sfoggiando un look estroso e d'impatto, ma ha preferito non dilungarsi troppo davanti microfoni. Un equo bilanciamento fra estro e riservatezza per un giocatore dall'indubbia esperienza internazionale.

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Il settimo uomo Champions

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Quando si parla di Milan, l'accostamento fra Champions League e il numero sette è intrinsecamente naturale. Eppure, in questo caso il legame non coinvolge il glorioso passato rossonero, bensì un dato relativo al presente. L'arrivo di Kyle Walker, infatti, porta a quota sette il numero di giocatori in rosa ad aver vinto almeno una volta la Champions League nel corso della carriera. Il terzino inglese si aggiunge alla lista già composta da Theo Hernández, Christian Pulisic, Luka Jović, Ruben Loftus-Cheek, Tammy Abraham e Álvaro Morata. Di questi, sei sono approdati in rossonero nelle ultime due stagioni, a testimonianza di come la linea della società sia quella di arricchire la rosa in termini di esperienza e leadership.

Il cammino in Champions fino a questo momento sembra avvalorare questa strategia. Di contro, a Walker spetterà il duro compito di contribuire a portare maggiore stabilità alla squadra e continuità anche in campionato. Di certo il palmarés è dalla sua parte.