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La ripresa della trattativa era certa sin dal mancato acquisto di Angelino da parte dell'Al-Hilal. Era l'8 giugno, la Roma era pronta a incassare 25 milioni dalla cessione del suo terzino e Angelino avrebbe guadagnato quasi 17 milioni. Nulla è andato in porto e senza spiegazioni. Spiegazioni che, invece, erano arrivate sulla trattativa salta con il Milan per Theo Hernandez.
Questa è il primo campanello d'allarme. Theo e l'Al-Hilal si sarebbero riparlati. Il secondo, anche se non collegato direttamente a Theo riguardava i tanti rifiuti che stava ricevendo il club arabo, uno su tutti quello di Osimhen. Poi sono trapelate alcune notizie di un Simone Inzaghi appena arrivato e leggermente indispettito per un mercato che non stava decollando.
Un grande giocatore, l'Al-Hilal l'avrebbe acquistato. Theo Hernandez prova, tramite il procuratore Quilon a voler restare in Europa. La pista Atletico si interrompe bruscamente e in fretta. Il Milan comunica che con ogni probabilità il terzino francese non avrebbe preso parte alle amichevoli estive e si sarebbe allenato con i fuori rosa. E poi arrivano le dichiarazioni di Inzaghi che al Mondiale per Club in Conferenza comunica che: "Il club è ancora a lavoro per Theo Hernandez"
Ecco che allora il puzzle si completa. Theo e l'Al-Hilal sono tornati a parlarsi e adesso la trattativa è in fase di definizione.
Il Milan prenderà qualche bonus in meno rispetto a quanto il club arabo aveva offerto prima del 10 giugno, ma l'incasso totale sarà di almeno 30 milioni di euro. Il terzino francese invece, dai 18 milioni rifiutati 3 settimane fa, percepirà uno stipendio di 20 milioni di euro bonus inclusi.
Il matrimonio si farà? È ancora presto per dirlo, ma certamente l'Al-Hilal chiuderà l'operazione entro le prossime 48 ore.
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