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Igli Tare non è salito sull'aereo che ha riportato ieri il Milan in Italia dopo l'amichevole con il Chelsea. Il diesse rossonero è rimasto in Inghilterra, anche e soprattutto per seguire in prima linea l'evolversi della situazione intorno a Hojlund, primo obiettivo per l'attacco. Nonostante lo United gli abbia spiegato che con gli acquisti di Sesko e Cunha non c'è più posto per lui allo United, l'ex Atalanta non ha cambiato idea. Rossoneri su due canali? C'è infatti chi alimenta ancora l'idea Vlahovic...
Hojlund è riluttante a lasciare Manchester sostanzialmente per motivi d'orgoglio: non ha nulla contro il Milan, anzi apprezza la corte rossonera. Tutti i giornali di oggi spiegano, come i quattro gol subiti a Londra con i 70 minuti giocati in dieci contro la squadra più forte del mondo, anche se c'è chi invita a considerare il messaggio e a non tenere chiuso il casting difensivo. Intanto il Galatasaray depone le armi: Morata lascia Istanbul, 5 milioni dal Milan che verrà ampiamente rimborsato dal Como.
Sul mercato in entrata e in uscita, il Milan è sicuro di avere in pugno Athekame, laterale classe 2004 di origini nigeriane, che nei piani rossoneri sbarcherà in Italia in settimana per sottoporsi al consueto rito delle visite mediche e firmare poi un contratto fino al 30 giugno 2029 con opzione per un ulteriore anno a Milano. Costo dell'operazione 10,5 milioni di euro, bonus compresi. Nel giro di pochi giorni, il Napoli ha recapitato due offerte: alla Juve per Miretti e al Milan per Musah. I giocatori spingono, i club giocano al rialzo. La Juve ha detto no a 14 milioni più 2 di bonus, il Milan a 22 più tre. Musah sarebbe il vice Anguissa, fondamentale in vista delle assenza per la Coppa d'Africa.
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