IL SIGARO CHE RITORNA...

Ex obiettivo Milan, Arda Guler: “Ancelotti mi ha convinto con camicia hawaiana e sigaro”

Arda Guler Ancelotti
In un'intervista, il calciatore turco Arda Guler ha parlato di come Ancelotti l'ha convinto ad accettare l'offerta del Real Madrid.
il Musagete

Dalla scorsa stagione, Arda Guler gioca nel Real Madrid. E' il talento turco per il quale nell'estate 2023 aveva fatto un viaggetto a Istanbul anche il Milan, prima che si scatenasse l'asta fra Barcellona e Real Madrid.

Ma non sono stati decisivi solo i soldi...

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In un'intervista, il turco ha raccontato un dettaglio sulla prima conversazione avuta con il suo attuale allenatore, decisiva per il suo trasferimento in Spagna. Ma se per Arda Guler il Real è presente e futuro, per il tecnico forse è già passato. Quest'ultimo ha infatti palesato la volontà di cambiare aria, accostato più volte alla panchina della Nazionale brasiliano ma gli ultimi rumors hanno svelato il grande rifiuto del tecnico emiliano.

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Arda Guler e "quella" videochiamata con Ancelotti

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In un'intervista per il quotidiano spagnolo Marca, il giovane calciatore turco ha raccontato dei retroscena sulla trattativa coi Blancos, partendo dalla primavera dello scorso anno. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulle prime offerte da altri club: "A marzo, sono stato convocato di nuovo in nazionale. Nei mesi successivi, hanno iniziato ad arrivare continue offerte di trasferimento da altri club. Ma io non volevo sapere nulla, a meno che non mi motivassero davvero. Poi, a giugno, mio padre mi disse che doveva parlarmi di una nuova offerta. Gli dissi che non volevo sapere nulla ma lui rispose che si trattava del Real Madrid. Mi sembrava irreale che potesse succedere così in fretta. È stata una decisione molto difficile, perché avevamo tantissime offerte e non sapevo cosa fare".

Su Ancelotti: "Ho fatto una videochiamata con lui. Non dimenticherò mai quando apparve il suo numero sullo schermo e il video stava caricando... 'Ciao Arda, come stai?'. Anche lui era in vacanza. Il momento era così surreale che faccio fatica a ricordarne i dettagli ma credo indossasse una camicia hawaiana, occhiali da sole e forse anche un sigaro. Mi disse: ‘Arda, qui avrai un grande futuro. Forse non il primo anno, ma avrai le tue opportunità. Quando Modrić e Kroos saranno più anziani, potremmo metterti a centrocampo’. Carlo mi fece promettere che avrei firmato per il Madrid. ‘Promettimi che firmerai’, mi disse. Poi, quando ti presentano come nuovo giocatore del Real Madrid, è come una cerimonia di nozze. Il contratto è di sei anni, ma l’idea è che tu resti per sempre. Ero seduto accanto ai miei genitori e quando mia madre cominciò a piangere, le asciugai le lacrime e le diedi un bacio sulla guancia".