Il futuro di Ardon Jashari è sempre più lontano dal Club Brugge e sempre più vicino al Milan, secondo quanto si direbbe dal comportamento del calciatore stesso. Il centrocampista svizzero, classe 2002, ha lanciato in questi giorni segnali inequivocabili alla società belga, evitando qualsiasi gesto che possa far pensare a una permanenza. L’ultimo episodio non è passato inosservato: non ha partecipato alla foto ufficiale di inizio stagione con i compagni. Un gesto simbolico, ma carico di significato, che testimonia la sua ferma volontà di cambiare maglia al più presto.
LA POSIZIONE DI JASHARI
Tra Jashari e il Milan è tutto aperto: le prese di posizione del giocatore

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 18: Ardon Jashari of Club Brugge KV inspects the pitch prior to the UEFA Champions League 2024/25 League Knockout Play-off second leg match between Atalanta BC and Club Brugge KV at Gewiss Stadium on February 18, 2025 in Bergamo, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)
Jashari con fermezza
—Il segnale si aggiunge a un altro comportamento eloquente: in questi giorni, Jashari ha scelto di allenarsi da solo, allontanandosi di fatto dal lavoro collettivo del gruppo. Una scelta che evidenzia non solo il suo desiderio di lasciare Bruges, ma anche una certa tensione nella gestione della situazione da parte del club. Il Milan osserva da vicino ogni mossa, consapevole di avere il favore del giocatore, che ha ormai preso una posizione netta.
Jashari vuole solo il Milan. Lo ha fatto capire con i fatti, più che con le parole. L’offerta rossonera, 32,5 milioni di euro più bonus, resta sul tavolo, e nonostante la resistenza della società belga, l’impressione è che i margini per chiudere non siano così impossibili. Il Milan non ha ancora presentato rilanci e pare non volerlo fare, ma monitora la situazione con grande attenzione. A Casa Milan regna la calma, ma si avverte fiducia: se il giocatore continuerà a spingere, velatamente, in questa direzione, il Brugge potrebbe ammorbidire la propria posizione.

Il punto a favore del Milan
—In questo momento, la volontà del giocatore è l’arma più potente a disposizione del club rossonero. Non si tratta solo di una preferenza tecnica, ma di un legame emotivo e di prospettiva. Jashari vede nel Milan l'ambiente giusto per fare il salto definitivo nella sua carriera. Un progetto ambizioso, una squadra giovane, e una piazza storica: tutti elementi che lo affascinano e che hanno reso ogni altra ipotesi di mercato secondaria.
Il club belga, tuttavia, continua a mantenere una linea dura al momento, sperando forse in un’asta fra più squadre per alzare il prezzo che al momento non si è concretizzata. Ma i comportamenti del giocatore stanno mettendo pressione. E se da Bruges continuano a filtrare segnali di chiusura, dal campo e dagli atteggiamenti quotidiani arriva un messaggio forte. Jashari ha scelto, e il suo futuro si tinge di rossonero.
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