Theo, l’Atletico Madrid e il pugno duro non solo del Milan sulla questione economica

Da quel "Speriamo" pronunciato dal procuratore di Theo Hernandez, Quilon, a una trattativa interrotta, se non quasi tramontata. Milan e Atletico Madrid non hanno continuato a parlare della possibilità di trasferimento di Theo Hernandez. Gli unici colori colchoneros che potrebbe vedere Theo, se non indossare anche se per poco, sono quelli presenti nel logo del Milan, tanto discusso, presente sulla prima maglia.

Lo stop alla cessione all'Atletico Madrid è dovuto al muro del Milan per l'offerta. Offerta ritenuta troppo bassa e i motivi sono tanti e corretti. Spesso criticato di non avere il polso fermo nelle cessioni dei propri giocatori, in questa sessione estiva, si nota un cambio di rotta.

Il Milan fa muro per la cessione dei propri big, seppur in scadenza di contratto a giugno 2026, quindi tra un anno esatto. Il tifoso è preoccupato perché si potrebbero perdere a zero Theo e Maignan, ma il club, tramite il suo AD Giorgio Furlani è stato chiaro: "Niente sacrifici".

Milan-Theo: a parametro zero o incassando 15-20 milioni è la stessa cosa

Perdere a zero Maignan e Theo o guadagnare complessivamente 25-30 milioni di euro, cambia poco. Con una cifra così bassa, si farebbe fatica a sostituire il solo portiere francese con un altro alla sua altezza.

In più, in questo caso solo per il terzino francese, il Milan aveva già intavolato e chiuso una trattativa con l'Al-Hilal. Il club arabo aveva offerto 30-35 milioni di euro.

Una cifra quasi doppia rispetto all'offerta fatta dall'Atletico di Madrid.

Theo Hernandez e l'Atletico Madrid: quando i tifosi non dimenticano

Il Mundo Deportivo, solo nella giornata di ieri 13 giugno 2025 ha scritto questo in merito alla frenata nella trattativa tra Theo Hernandez e l'Atletico di Madrid: "Uno dei maggiori problemi che il ritorno di Theo all'Atletico avrebbe portato sarebbe stato il malcontento di gran parte dei tifosi dell'Atletico. Il giocatore (a un certo punto) ha lasciato il club dalla porta secondaria, e poi ha compiuto diversi gesti sgradevoli nei confronti del club che non sono passati inosservati a gran parte dei tifosi dell'Atletico".

Theo Hernandez negli anni, anche al Milan, non si è costruito, fuori dal campo, il ruolo di semplice calciatore professionistico, ma di calciatore tifoso. Tutto lecito, non vuole esser una critica, ma sicuramente se si è tifosi è normale che l'altra parte della città possa provare odio sportivo nei tuoi confronti.

Accade a Milano con l'Inter, accade a Madrid con l'Atletico. Ogni anniversario del Real, Theo ricorda con post social i suoi anni passati in Blancos e i colchoneros non dimenticano nulla.

Theo Hernandez e l'episodio alla Fontana di Neptune che ha fatto infuriare il popolo colchonero

Dopo la vittoria del Real Madrid nella Champions League 2018 contro il Liverpool a Kiev, Theo Hernandez ironizzò sui tifosi dell’Atletico Madrid durante il viaggio in pullman scoperto, dichiarando di aver passato la fontana di Neptuno e di non aver visto molta gente a festeggiare. Un episodio che accese ancora di più la rivalità tra le due squadre di Madrid.

La fontana di Neptuno a Madrid è il tradizionale luogo di ritrovo per i tifosi dell’Atletico per celebrare vittorie importanti, e il fatto che Hernandez avesse notato una scarsa presenza fu una provocazione che incrementò ulteriormente la rivalità cittadina. Questo episodio rimase celebre non solo per la vittoria del Real Madrid, ma anche per l’ironia pungente dell'allora giovane difensore, che sottolineò la supremazia dei blancos in quella stagione.

L'Atletico di Madrid e le restrizioni economiche: l'altro motivo per il no a Theo?

La Gazzetta dello Sport scrive anche che "va ricordato che l’Atletico vive in condizione di ristrettezze finanziarie, e i 20 milioni chiesti dai rossoneri per un giocatore in scadenza tra un anno non hanno mai convinto del tutto i dirigenti biancorossi".