UNA FRETTA MONDIALE...

Tijji Reijnders e il rinnovo siglato quando la qualificazione Champions era già lontana

Reijnders
La stella polare del Manchester City è il Mondiale per Club. Per il Milan le priorità sono ben altre....
Redazione Milanistichannel

Nella giornata di ieri in molti hanno fatto riferimento sui social all'esistenza di un accordo fra Milan  e Manchester City. Accordo che, come ha confermato la Gazzetta dello Sport di questa mattina non c'è. Da questo punto di vista, dal Milan nella giornata di ieri non è trapelato nulla e tanto meno la presenza di un accordo che non c'è. E' quindi probabile che sia dal lato City che si corra molto (del resto c'è il Mondiale per Club, cosa che riguarda il City e interessa il City e non legittimamente e comprensibilmente il Milan) e sempre dal lato City si sia teso a spargere ottimismo.

E il giocatore?

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Può  essere, non è certo, ma potrebbe essere che dall’entourage di Tijji Reijnders trapeli magari anche una certa voglia di andare. ma da questo punto di vista sarebbe corretto ricordare che quando, poche settimane fa, il nazionale olandese ha rinnovato e prolungato il contratto fino al 2030, la qualificazione in Champions League del Milan era già abbondantemente a rischio. Quindi in caso non può essere quello il tema.

La fretta del City

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Considerato che ad oggi non esistono le basi concrete di una trattativa, le quotazioni emerse sui media non rappresentano il vero valore di  Reijnders, e considerato che in questo momento il giocatore non è sul mercato nè per ragioni tecniche e nemmeno per impellenti ragioni economiche, non si può in ogni caso escludere a priori che alla fine, per varie dinamiche di mercato, possa avvenire una cessione, ma certamente non basandosi sulla fretta del City e men che meno al prezzo valutato solo in base a quanto il Milan lo aveva pagato nell'estate 2023 a seguito della cessione di Sandro Tonali. Ricordiamo che Tijji Reijnders ha esordito nella Nazionale A olandese solo dopo il suo passaggio al Milan, club che ha favorito e incoraggiato la consacrazione del giocatore.

Il Milan ha tante situazioni di mercato da affrontare, per migliorare tutte le cose che non hanno funzionato nella scorsa stagione. La pretesa invece che in tutto questo proprio la prima mossa sia quella di cedere chi invece in questa stagione è andato benissimo, è cresciuto e si è consacrato, non può essere un modo corretto di ingaggiare e di impostare il confronto. Con buona pace del Mondiale per Club...