CHI LA FA...

Taremi, Frattesi, Thuram: la parabola delle beffe fatte al Milan

Redazione Milanistichannel
Le beffe di mercato fatte dall'Inter al Milan. Ecco cosa ne resta dopo le ultime due stagioni...
00:24 min

Fare la beffa di mercato con il gusto di farla, non porta benissimo. Come sa lo stesso Milan dell'estate 2005, quando rinunciò a Hernan Crespo per lo sfizio di portar via Bobo Vieri ai nerazzurri.

Anche Thuram anche se...

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Ha fatto molto bene nei derby il primo anno, meno il secondo. Thuram era stato accostato al Milan più da indiscrezioni giornalistiche che per effettive trattative. Il Milan sapeva perfettamente che il nazionale francese preferiva giocare al fianco di una prima punta, piuttosto che coprire lui il fronte centrale fra due esterni d'attacco, per cui dopo qualche sondaggio non era mai iniziata una vera e propria trattativa. Eppure il luogo comune è passato. Ma lo sberleffo fatto di proposito è stato soprattutto quello legato a Frattesi e Taremi. Nella prima estate della nuova area sportiva rossonera, estate 2023, due colpi all'immagine del Milan con le operazioni forse più mediatiche (il derby di mercato attizza sempre...) che di sostanza, visto che non sono mai diventati titolari a tutti gli effetti, legate proprio a Taremi e Frattesi.

Ecco come sono andate...

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Già nel derby di Coppa Italia del 23 aprile scorso Taremi ha bruciato l'ultima chance di rimanere all'Inter. C'è molta delusione legata all'iraniano, arrivato in estate con aspettative altissime e che non si è integrato negli schemi di Simone Inzaghi: solo tre gol, di cui due su rigore. L'Inter ha capito che il giocatore non è un cambio all'altezza rispettivamente di Lautaro o Thuram. Sarà addio, a patto di trovare squadre in giro per l'Europa (e non solo) che prendano, nel caso di Taremi, in carico un ingaggio di 3 milioni netti a stagione (e fino al 2027).

Dopo aver brillato nei derby dello scorso campionato e dopo i gol contro Bayern e Barcellona, muro contro muro per Frattesi: "Perché non mi hai fatto entrare, mister? Me lo meritavo...", avrebbe detto Frattesi al suo allenatore nello spogliatoio dopo la finale senza ricevere risposte ritenute soddisfacenti. Niente scontri plateali, ma una distanza evidente.