ALVARITO CI PENSA...

Sussurri da Istanbul, Morata vorrebbe tornare: il supporto giusto per Santi

Morata
Tre i titoli conquistati da Morata in stagione: Supercoppa col Milan, campionato e coppa di Turchia col Galatasaray. E adesso?
Redazione Milanistichannel

Di indiscrezioni e quindi di rumors di mercato sui grandi club, non ce ne sono semplicemente uno al giorno, ma anche uno al minuto. Soprattutto per i grandi club che devono ripensarsi e ripartire, come nel caso del Milan dell'estate 2025 che inizierà subito dopo il fischio finale di Milan-Monza ultima giornata di campionato. Alvaro Morata ad esempio: a Istanbul, con la maglia del Galatasaray ha giocato 14 partite da febbraio ad oggi, con 5 gol in campionato e 1 in Coppa di Turchia.

La parentesi turca

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Il Galatasaray ha vinto la Super Lig turca davanti al Fenerbahce di  Josè Mourinho e la coppa nazionale turca conquistata in finale 3-0 contro il Trabzonspor, con Alvarito entrato in campo nella ripresa.

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E adesso?

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Da febbraio ad oggi tante  cose sono cambiate. Dopo aver vinto la Supercoppa con il Milan, Morata ha chiuso a Zagabria la sua parentesi rossonera. I valori della famiglia sono tornati stabili e al loro  posto, per la gioià di papà Alvaro, di mamma Alice e dei loro quattro figli. Al Milan tante cose stanno cambiando e Morata, secondo rumors, vorrebbe tornare a Milanello.

Morata nei mesi scorsi non si è trasferito a titolo definitivo dal Milan al Galatasaray: l'intesa tra il club rossonero e quello turco è stata trovata sulla base di un prestito di un anno e mezzo con diritto di riscatto. In teoria, stando alle carte, il capitano della Nazionale spagnola dovrebbe rimanere un altro anno a Istanbul. Ma la volontà dei giocatori di personalità in genere ha il suo peso. Al Milan oggi c'è Santi Gimenez come titolare, e Morata potrebbe essere, per esperienza e per capacità di pungolare un giovane compagno, l'alternativa ideale. Anche per Francesco Camarda. Al Milan tutto è fluido e in evoluzione, con la prossima settimana destinata ad essere quella di Igli Tare ufficiale e operativo e con tanto lavoro da fare. Ma dopo le annate particolari di Dortmund e Siviglia, proprio a Tare era riuscito alla Lazio il rilancio di Ciro Immobile. Una suggestione in più sul tavolo rossonero affollato di progetti e di dossier.