Due scudetti persi a San Siro, due volte in lotta sul filo, due volate che Max Allegri non ha ancora digerito. Lo scudetto col Milan del 2012 perso a favore della Juventus, dopo quel Milan-Juventus 1-1 del "gol" di Muntari. Scudetto perso non di corto muso, ma di una lunghezza. Di tante lunghezze invece quello conquistato nel 2024 dall'Inter sulla sua Juventus. In lotta punto a punto fino ai primi di febbraio, con tanti scambi dialettici che ravvivavano l'interesse, e poi Inter-Juventus 1-0 dopo il gol fallito da Vlahovic in apertura.
CARLITOS E DJALO...
Pato-Tevez e Thiago Djalo-Alcaraz: i due scudetti rimpianti da Allegri

Nella testa di Max...
—Nella testa di Allegri, quei 2 Scudetti non sono stati persi per episodi o per gol sbagliati, ma in entrambi i casi a causa del mercato di gennaio. Quando lo spogliatoio del Milan del 2012 non capisce perchè non sia arrivato Tevez, c'è un forte calo. Quando lo spogliatoio della Juventus del 2024 non si sente supportato dalla società con i due acquisti invocati da Max (arrivano invece Thiago Djalo e Alcaraz...), come reazione e contraccolpo sostanzialmente molla.
La versione di Ale
Sulla vicenda Tevez è intervenuto di recente lo stesso Pato: "Non fui io a rifiutare e nemmeno Barbara a fare pressioni. AI Psg c'erano Ancelotti e Leonardo, che anni prima mi aveva consigliato al Milan. Mi proposero uno stipendio da 8 milioni netti. Io accettai e dissi al Psg di trovare un accordo con il Milan. All'improvviso mi telefonò Silvio Berlusconi: "Non accettare, sei la nostra stella, puntiamo su di te per la Champions". Non potevo dirgli di no. Fu il presidente a decidere, non io e nemmeno Barbara. Poi la colpa fu data al più fragile, cioè io".
Sliding doors
—Quelle due vicende di gennaio poi Allegri se le è ritrovate sulla proprio strada. Carlitos Tevez è diventato suo giocatore alla Juventus. Mentre Thiago Djalo era passato al Lille come parziale contropartita di Rafael Leao, da oggi suo giocatore al Milan.
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