TUTTI I NO DA THEO IN POI...

Niente Theo, Al Hilal delude sul mercato: Inzaghi unico vero colpo

Al Hilal
E gli acquisti "faraonici" dell'Al Hilal? A questo punto rimandati dopo la kermesse iridata statunitense...

Il tanto atteso mercato faraonico dell’Al Hilal in vista del Mondiale per Club si è rivelato un clamoroso buco nell’acqua. Nonostante i petrodollari e le grandi ambizioni, la squadra più titolata d’Asia ha collezionato soltanto rifiuti eccellenti, rimanendo a mani vuote proprio nel momento cruciale della stagione. Un fallimento che pesa, soprattutto considerando l’imminente sfida contro il Real Madrid.

Al Hilal, il no di Theo svolta negativa

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Il colpo più importante del club saudita è stato l’ingaggio di Simone Inzaghi come allenatore, ma sul fronte giocatori le trattative si sono infrante contro un muro. Da Bruno Fernandes a Osimhen, passando per Theo Hernández e persino Cristiano Ronaldo, tutti hanno rifiutato le offerte milionarie dell’Al Hilal. Il portoghese, già in Arabia Saudita con l’Al Nassr, ha escluso categoricamente un passaggio alla rivale. Anche i nerazzurri Bastoni, Çalhanoglu e Barella pare che hanno declinato, lasciando intendere che l’interesse per il progetto saudita non basta, nemmeno a fronte di cifre astronomiche.

Fahad bin Nafil: "I giocatori preferiscono andare in vacanza"

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A spiegare il flop ci ha pensato direttamente Fahad bin Nafil, presidente dell’Al Hilal. “Abbiamo parlato con molti giocatori, ma vogliono andare in vacanza dopo una lunga stagione. Abbiamo provato a chiudere diversi affari prima del Mondiale per Club, ma non ci siamo riusciti per mancanza di tempo e per richieste fuori mercato. Rimandiamo tutto alla prossima finestra estiva", ha spiegato con rammarico.

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Secondo il presidente, la finestra di mercato straordinario, in vista del Mondiale per Club, non offre le stesse opportunità dell’estate, che consente una pianificazione tecnica più approfondita. Nonostante il fallimento attuale, Bin Nafil si dice fiducioso in vista del futuro:Abbiamo ingaggiato il miglior allenatore”, ha sottolineato riferendosi a Inzaghi, quasi a voler rassicurare tifosi e ambiente. Toccherà ai vari Bono, Milinkovic-Savic, Koulibaly, Neves, Mirkovic, Marcos Leonardo e Malcolm salvare l'onore del Paese ospitante del Mondiale 2034.

Ma per ora, l'Al Hilal si presenta al Mondiale per Club senza fuochi d'artificio e con un progetto tecnico ancora in costruzione.