Mercato: offerta per Douè, attesa per Jashari

Allegri ha portato nuovo entusiasmo a un ambiente depresso dopo la scorsa stagione, la parola d’ordine è “unità di intenti”. La sola presenza di Tare a Casa Milan durante la conferenza stampa, definita universalmente un modo per chiarire e delimitare le competenze dei dirigenti rossoneri, mentre i fischi dei tifosi presenti a Milanello ieri a Furlani e Scaroni sono il segnale che non sarà semplice ricucire il rapporto con la tifoseria, delusa dalla scorsa stagione.

La garanzia per Maignan

Più che la possibilità di un ricco rinnovo è l'idea di un Milan di nuovo grande ad aver rassicurato Maignan. L'arrivo stesso di Allegri vale come garanzia ed era stato Max a chiedere alla società di bare il possibile per trattenerlo: accontentato.

Il successo dell'Allegri-bis dipenderà dai rinforzi

Allegri ha capito perfettamente che solo la sintonia totale tra le diverse anime del club può favorire un risultato positivo mettendo alle spalle il fallimento dell'ottavo posto. E’ il discorso che Allegri ha ripetuto a Gerry Cardinale nell'incontro a colazione, che ha spiegato bene a Tare e a Furlani. Ieri a Milanello, alla prima uscita pubblica del gruppo, gli arrivi di Scaroni presidente e Furlani ad sono stati scanditi da fischi.

Nel contratto biennale di Allegri da 5 milioni netti compare un premio per il tricolore ma non per il quarto posto. L'incontro con Ibrahimovic sul prato di Milanello, fra battute e pacche sulle spalle, è un'immagine incoraggiante: in molti erano convinti che Zlatan fosse contrario all'ingaggio. Per Jashari la società fa sapere di non essere intenzionata a rilanci, mentre Douè è alto come piace a Igli Tare.