Max Allegri, faceva freddo quella sera a Reggio Emilia

Tutti concentrati sulla scelta del prossimo allenatore in un momento di fermento collettivo: vista anche la velocità del passaggio di Gasperini dall'Atalanta alla Roma, il Milan è costretto ad accelerare il processo decisionale per non rischiare di ritrovarsi, come accaduto lo scorso anno, a dover puntare sulle seconde scelte rimaste, una dinamica che ha poi contribuito alla stagione deludente appena conclusa.

Non si può sbagliare

E’ opinione diffusa che il club non possa sbagliare il nome del futuro tecnico, con Allegri e Italiano definiti entrambi le prime scelte attuali. Repubblica torna a parlare di un recente contatto con Allegri, citando anche un presunto interesse di Furlani per Fabregas.

Con Allegri era andata così...

Era arrivato al Milan nel momento più difficile per tutti i tifosi rossoneri ovvero nell'estate successiva al triplete dell'Inter. Max al Diavolo ha vinto lo scudetto al primo colpo. Quello del 2010-11 è stato il suo unico tricolore a Milanello perché il successivo è andato in volata alla Juventus complice l'ormai celebre gol-non gol di Muntari. Poi il terzo posto del 2012-13, con una squadra assai indebolita dalle partenze estive di Ibrahimovic e Thiago Silva e puntellata a gennaio con lo sbarco di Mario Balotelli. La storia d'amore tra Max e il Milan sembrava arrivata al capolinea nell'estate 2013 quando la Roma lo voleva, ma il livornese scelse di restare complice il grande feeling con Galliani. L'amaro epilogo il 12 gennaio 2014 al Mapei Stadium con il Sassuolo: sconfitta per 4-3 complici le quattro reti di Berardi ed esonero.

Focus del Corriere dello Sport sulla situazione in stallo di Theo, in attesa di un colloquio con Tare per capire le strategie del club, mentre Tuttosport evidenzia come Pulisic sia più vicino all’addio che al rinnovo: resta centrale l’attenzione dedicata al destino di Reijnders, con Tuttosport che parla già di addio da parte del centrocampista.