- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Imenez con la I aspirata per entrambi. Uno nato a Leganes, nella comunità autonoma di Madrid, nel 2005. L'altro nato a Buenos Aires nel 2001. Solo grandi città nelle loro storie. Madrid e il Real per Ále, Buenos Aires appunto ma anche Città del Messico per Santi. Sanno affrontare le folle, la moltitudine, per vocazione. Forse anche per questo nella densità assoluta del traffico creato dal Verona durante il secondo tempo della partita di San Siro, hanno saputo trovare la strada giusta.
Per il gol, per l'esultanza, per i tre punti. Formula gradevole e gradita quella del Jime doppio, o Gime doppio come preferite. A proposito, Jimenez è anche una questione di mercato...
Da inizio 2024 a inizio 2025, tutto un altro Jimenez. Ale è entrato in campo nel secondo tempo, perché vista la proiezione offensiva concessa a Walker nel primo tempo dagli avversari, il Mister Conceição ha pensato di mettere un terzino offensivo di ruolo in quella posizione per il secondo tempo. La classica mossa che paga, non un azzardo ma un calcolo ben ponderato.
Al resto dopo il tocco pieno di inventiva di Ale hanno pensato Rafa Leão con una giocata delle sue e Santi Gimenez con il tocco giusto al momento giusto. Tre i palloni toccati dall'ex Feyenoord a San Siro contro il Verona. Prima il gol annullato per un lieve fuorigioco, poi l'assist lineare per il quasi-gol di Musah, quindi la rete vera e propria. Non male.
© RIPRODUZIONE RISERVATA