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"D'Amico è felice di restare all'Atalanta", le parole di Luca Percassi. Considerazioni doverose e legittime da parte di un capo-azienda. E' certamente così, ma le sfumature della vita sono tante. Molto probabilmente, in cuor suo, Tony D'Amico sarebbe felice anche di iniziare, senza strappi con il club bergamasco, una nuova avventura in rossonero.
E' difficile parlarne fra Milan e Atalanta, visto che i bergamaschi hanno come priorità la conquista di un posto in Champions League non ancora raggiunto. E dal canto suo il club rossonero è totalmente concentrato sulla finale di Coppa Italia fra Milan e Bologna il prossimo 14 maggio a Roma. Sapere se l'Atalanta fa o meno la Champions e capire se il Milan farà o no l'Europa League è fondamentale per la programmazione societaria, tecnica e aziendale di entrambi i club.
Se la soluzione definitiva passerà o meno da un accordo anche di carattere economico fra Atalanta e Milan, lo si potrà capire, in base alle rispettive esigenze, solo nella seconda metà inoltrata del mese di maggio. Importante intanto quanto scrive proprio oggi Carlos Passerini sulle pagine del Corriere della Sera: "La partita resta aperta, al di là delle parole di Percassi jr: fra Atalanta e Milan i rapporti sono ottimi, negli anni gli affari fra i due club sono stati parecchi, quindi non è affatto da escludere che conclusa la stagione si possa trovare un'intesa. Fino ad allora però l'Atalanta non intende parlarne". Un Milan che non si arrende quindi e una situazione complessiva in possibile evoluzione.
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