- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Doveva essere la serata di Kevin De Bruyne, l’ultima al fianco dei tifosi del Manchester City all’Etihad Stadium, celebrata con un’emozionante vittoria per 3-1 contro il Bournemouth e un discorso che ha commosso tutti, compreso Pep Guardiola. E invece, al termine della gara, è stato proprio il tecnico catalano a spostare i riflettori su di sé con una dichiarazione destinata a scuotere tutto l’ambiente City.
Con toni inaspettatamente decisi, Guardiola, che secondo la narrazione milanese non starebbe facendo altro che preparare la super offerta per Reijnders, ha lanciato un ultimatum alla dirigenza: “Non voglio ritrovarmi a escludere cinque o sei giocatori ogni settimana. Se non avrò una rosa più snella, mi dimetto. Lo dico chiaramente". Parole pesanti, pronunciate mentre il City si gioca ancora l’accesso diretto alla Champions League nell’ultima giornata di campionato.
Mercoledì sera, infatti, alcuni volti noti come Savinho, Khusanov, McAtee e Rico Lewis sono rimasti fuori dalla distinta. Una situazione che, secondo Guardiola, non può più ripetersi. “È troppo difficile dal punto di vista emotivo. I giocatori creano legami tra di loro, ma con una rosa così ampia, quei legami si perdono. Non è salutare per il gruppo".
Le radici del problema risalgono alla sessione invernale, quando, complici infortuni e risultati altalenanti, il club ha investito circa 200 milioni di euro per portare a Manchester giocatori come Omar Marmoush, Nico, Khusanov e il giovane Vitor Reis. Ma questo ha generato affollamento nello spogliatoio e tensioni interne.
Nel frattempo, è tornato in campo anche lo spagnolo Rodri, finalmente recuperato dopo un lungo stop. E mentre si attende di capire chi lascerà il club in estate — oltre al già salutato De Bruyne — una cosa è certa: Guardiola resterà solo se potrà lavorare con una rosa ridotta. Il suo contratto scade nel 2027, ma il futuro passa dalla gestione di un presente sempre più ingombrante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA