Tony D'Amico resta in pole per il ruolo di DS del Milan. E' il preferito di Furlani. Per questo l'AD ha messo in standby Tare. E c'è una novità, nei giorni scorsi si era scritto di un'Atalanta irritata e pronta a fare muro.
NON SOLO IN CAMPO...
Ci vorrebbe e forse c’è: un D’Amico per il Milan
Con Tony D'Amico alla scrivania di ds del Milan, due possibilità in panchina: Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini.

Ma le cose non stanno così
—I rapporti fra i due club sono invece eccellenti. Un accordo a fine stagione fra le dirigenze si potrebbe quindi trovare anche senza il pagamento di una penale. Basterebbe una sorta di patto fra gentiluomini che include magari qualche condizione favorevole nel prossimo affare, come risarcimento, secondo il Corriere della Sera.
Giorgio Furlani e Tony D’Amico, questa sera, non saranno vicini di posto in tribuna autorità per Milan-Atalanta, ma dunque non saranno nemmeno così distanti. Che il profilo di D’Amico piaccia al board milanista è noto da tempo, la sensazione è che la decisione definitiva verrà annunciata alla fine del campionato, secondo Tuttosport
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