- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
In compagnia di Baseggio diversi temi, tra i quali De Ketelaere: “Quando arrivò al Milan, rilasciai un’intervista a La Gazzetta nel corso della quale esprimevo diversi dubbi in merito al costo del cartellino e al fatto che non fosse così pronto per un salto così grande in una big come il Milan. Probabilmente, avrebbe potuto scegliere una squadra come la Sampdoria o la Fiorentina, ad esempio, per un primo step intermedio in Italia prima di arrivare in un top club. All’Atalanta ha ritrovato se stesso e sta rendendo al meglio anche da seconda punta, grazie al calcio espresso da Gasperini. A questo punto, potrà tornare molto utile anche alla Nazionale, ma vedremo le idee di Garcia a riguardo. Di certo, anche lui potrà giovare a Lukaku, in appoggio, da rifinitore”.
Così invece su Saelemaekers: “Fossi in lui, sinceramente, resterei alla Roma perché credo che Conceicao possa improntare un Milan con più portoghesi e l’acquisto di Joao Felix lo dimostra, ad esempio. Sto apprezzando tantissimo il suo rendimento alla Roma. Ha un ottimo motore, ottima tecnica di base e ritengo, al pari di De Ketelaere, che non fosse così pronto per un salto così importante nel 2020, quando arrivò in Italia. Conceicao è un allenatore molto speciale, ma Saelemaekers a Roma si trova benissimo e lo dimostra perfettamente sul campo. I giallorossi proveranno a tenerlo in estate, perché la società è soddisfatta del suo rendimento”.
Su Conceicao: “Tecnico molto preparato, che ha fatto un buonissimo lavoro al Porto e che può riproporlo al Milan: è l’uomo giusto per questa squadra, senza dubbio. Il Milan ha condotto un mercato incredibile a gennaio, il migliore in Italia e tra i migliori in Europa. Una partita tosta come quella di Empoli, ad esempio, il Milan di un mese fa non l’avrebbe vinta e non solo per un discorso di nuovi acquisti, ma anche per lo spirito che ha infuso il nuovo tecnico”.
Su Aster Vranckx, ex conoscenza del Milan: “Stesso discorso affrontato con De Ketelaere e Saelemaekers: è arrivato troppo presto in Italia e avrebbe dovuto completare uno step in più e diventare più forte in un’altra realtà. Ha una qualità incredibile e la sua crescita costante veniva seguita da chiunque: se ne parlava perché aveva doti tecniche e fisiche fuori dal comune”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA