Gimenez rivela: “Jovic mi ha chiesto del Cruz Azul già a fine aprile”

Jovic e il Cruz Azul: parla Santi Gimenez

In un’intervista esclusiva concessa ad Adrián Esparza Oteo di TUDN, Santi Gimenez, attaccante del Milan e della Nazionale messicana, ha rivelato un interessante retroscena sul suo ormai excompagno di squadra Luka Jovic.

Il serbo sarebbe affascinato dalla possibilità di trasferirsi al Cruz Azul, storico club della Liga MX.

“È stato divertente, dalla scorsa stagione, a fine aprile, mi ha detto ‘guarda chi mi ha scritto’, mi ha fatto vedere che Ivan Alonso (ds del club, nda) gli scriveva e lo tempestava tutti i giorni, gli mandava video del Cruz Azul, mi chiedeva come andava il club, gli mandavano un mio video, ebbene solo elogi per il Cruz Azul, mi hanno trattato meravigliosamente, ho ancora il cuore dipinto di blu, poi è arrivato il periodo delle vacanze, non ho sentito altro se non sui social dove ho visto che era possibile”.

Gimenez promuove Jovic al Cruz Azul

Gimenez, che ha un forte legame emotivo con La Máquina Celeste, non ha nascosto la sua approvazione per un eventuale trasferimento del bomber serbo:

“Ho giocato con lui per sei mesi ed è un killer. Gli lanci una palla e sa gestire tutto. Farà molto bene, e il Cruz Azul ha un'ottima linea d'attacco. La competizione sarà dura”.

Un segnale chiaro: Jovic avrebbe tutte le carte in regola per brillare nella Liga MX. L’attestato di stima del Bebote, quindi, potrebbe rafforzare la trattativa.

Il sogno Mondiale di Gimenez: "Mi vedo campione nel 2026"

Oltre al retroscena di mercato, Santiago ha parlato con entusiasmo della sua Nazionale e dell’obiettivo Mondiale:

"Mi piace credere in grande. Ho imparato da Dio che con Lui tutto è possibile. Posso dirti che mi vedo come un campione del mondo. Credere è gratis; altrimenti, mi pongo dei limiti. Il calcio è così. Nel calcio ci sono sempre delle sorprese, succedono sempre cose meravigliose. Vedo un gruppo solido e motivato. Abbiamo creato una famiglia. Sarà molto difficile per noi. Ci saranno persone che non crederanno in noi, ma dall'interno diventeremo più forti in casa".